L'export e i consumi hanno mostrato diffusi segnali di stagnazione. Mentre e' emerso qualche elemento positivo sul fronte della produzione certificata, il cui valore, in base alle stime provvisorie dell'osservatorio ismea sui prodotti a denominazione di origine e a indicazione geografica protetta, ha superato, ai prezzi all'origine, i 5,1 miliardi di euro, facendo segnare una crescita dell'1,5% rispetto al 2007.
Il valore, seppure potenziale, del mercato finale, nel circuito domestico, ha sfiorato, per il sistema delle Dop e Igp italiane, i 7,8 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2007. Importo che sale a 9,6 miliardi se si considera anche l'estero.
'Piu' in dettaglio', spiega l'Ismea, 'le stime della produzione indicano, nel 2008, crescite in valore del 3% per i formaggi e del 4% per i prodotti a base di carne, che al consumo si traducono, rispettivamente, in aumenti dell'11% e di circa il 9%. si e' ridotto al contrario del 23% il valore della produzione degli ortofrutticoli a marchio Dop e Igp (-35% ai prezzi finali), principalmente a causa di problemi climatici che hanno riguardato, in particolare, la mela Val di Non. Per gli oli di oliva certificati, invece, le stime ismea segnalano un incremento del 13% alla prima fase di scambio e di oltre il 42% al consumo. Le quantita' certificate sono cresciute, l'anno scorso, del 4% per i formaggi e del 2% per i prodotti a base di carne, mentre il dato negativo della mela val di non ha influito sulla produzione complessiva degli ortofrutticoli, in calo di circa il 20%'.
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Fonte: Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare