Stefania Malavolti, 43 anni, nel 1993 ha cominciato insieme al marito veterinario la sua 'avventura' nel settore agricolo, avviando l'Azienda Scanìa di Settefonti a Casola Valsenio, in provincia di Ravenna.
'Abbiamo cominciato solo coi terreni, due capre, due pecore e una vacca', racconta Stefania, 'Non c'erano neppure le stalle in principio. Poi, piano piano siamo arrivati al 1997 quando abbiamo costruito la prima stalla con ovini e caprini ed in contemporanea il caseificio per la produzione di formaggi'.
Continua: 'Una volta avviato l'allevamento ovi-caprino e la produzione in caseificio, ho pensato di aprire un negozio di vendita diretta dei nostri prodotti in paese. L'idea mi era venuta dopo aver letto un articolo su Agrisole (settimanale d'informazione agricola edito da Il Sole 24 Ore, ndr) in cui si parlava proprio di questa possibilità per gli allevatorie gli agricoltori in genere, che intendevano vendere direttamente i propri prodotti'.
Un'iniziativa, quella della Malavolti, che destò sconcerto al Comune di Casola Valsenio, che non si era mai trovato di fronte ad un caso simile. Racconta ancora Stefania: 'Era il primo caso nella nostra zona. In Comune mi dissero che non si poteva fare, eppure l'autore dell'articolo da me letto era un'autorità del settore, per cui decisi di contattarlo per avere la certezza dell'effettiva possibilità di aprire un punto vendita simile'.
Detto, fatto. Seguendo i consigli dell'autore dell'articolo tratto da Agrisole, Stefania nel 1998 riuscì ad aprire il proprio negozio per la vendita diretta dei suoi prodotti lattiero caseari. 'Funziona ormai da dieci anni', spiega l'imprenditrice agricola, 'non è aperto tutti i giorni, ma in quelli di maggior traffico e di mercato. Di solito il lunedì io conduco la produzione in caseificio e il martedì porto tutto al negozio per la vendita: formaggi freschi, stagionati, rovigiolo, yoghurt e mozzarelle'.
Una donna piena d'iniziativa e molto intraprendente Stefania Malavolti, che non ha fermato qui lo sviluppo della propria azienda.
Infatti continua nel racconto della sua storia: 'Continuando ad incrementare il numero di animali in azienda, nel 2003 abbiamo costruito le stalle per i bovini, che attualmente sono una trentina di razza Frisona, Jersey e Bruna. Quindici sono in mungitura ed il loro latte, per la maggiore, va a rifornire due distributori di latte crudo automatici, installati in paesi vicini (Riolo Terme e Faenza). La quantità di latte vaccino prodotto è destinato ad aumentare, perché presto entreranno in mungitura anche altre vacche'.
La destinazione del latte bovino per la vendita diretta nei distributori self service ha alle spalle un lavoro di controlli sanitari e d'igiene molto importante. Ma nell'Azienda Scanìa di Settefonti non c'è attenzione solo al controllo della sicurezza alimentare dei prodotti (latte e derivati) ma se ne presta molta anche per il benessere degli animali stessi, secondo le direttive espresse dalla Commissione europea.
Spiega Stefania: 'Le stalle che noi abbiamo sono, a nostro dire, delle 'signore stalle'. Costruite in base a tutti i dettami del benessere animale, con ampi spazi per consentirne il movimento e abbiamo messo anche le spazzole. E' bello vederle le nostre mucche passare delle mezz'ore a farsi spazzolare ben bene da questi meccanismi buffi, si, ma molto utili. Abbiamo degli animali lucidi e sani!'.
Oltre all'allevamento e alla produzione di latte e suoi derivati, l'Azienda di Stefania rientra in diversi 'circuiti agrituristici' promossi dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Ravenna e che coinvolgono numerose aziende agricole locali definite 'di qualità'.
Spiega Stefania: 'La mia azienda fa parte del Circuito dei Casolari delle Erbe, una serie di aziende agrituristiche del nostro comprensorio che propongono menù particolari a base di erbe aromatiche ed officinali. In particolare nel nostro caseificio, noi produciamo formaggi aromatizzati alle erbe, come il rovigiolo alla rucola o altri con il peperoncino o ancora con l'erba cipollina'.
E poi ancora: 'In aggiunta, siamo anche nel programma delle Fattorie didattiche, cioè quelle aziende che da marzo a giugno ospitano in visita scolaresche delle scuole materne ed elementari per far sì che i bambini si avvicinino al mondo della natura e dell'agricoltura. E' una bella soddisfazione quest'attività educativa, che tra una cosa ed un'altra posso condurre solo per due/tre mattine la settimana, ma che davvero porta tanta allegria sia in noi che nei bambini che ci visitano'.
L'alimentazione degli animali della Fattoria Scanìa è curata nel dettaglio dice la Malavolti: 'Decisamente, l'alimentazione del nostro bestiame è tutto. Da quella dipende la qualità dei nostri prodotti. Noi per quanto riguarda la parte mangimistica, siamo soliti acquistare mangimi '0GM free' con garanzia e per evitare brutte sorprese conduciamo controlli qualitativi del latte ogni 15 giorni. Poi coltiviamo e produciamo foraggio nei nostri campi e grano che in gran parte va venduto'.
Parlare di prodotti per l'alimentazione animale riporta la mente al caro prezzi che negli ultimi tempi sta coplendo il settore agricolo proprio dal punto di vista dell'approvvigionamento delle aziende di mangimi, gasolio ed elettricità. Questi i tre elementi che gravano maggiormente sul bilacio aziendale.
L'azienda agricola Scanìa, di vocazione multifunzionale, attualmente funziona con una gestione prettamente familiare; infatti, a lavorarci al momento sono la stessa Stefania, il marito ex veterinario in pensione e la figlia 19enne neodiplomata in Agraria.Una tradizione che quindi continua in linea femminile, all'insegna di un'imprenditoria condotta da donne che, evidentemente, hanno il gene dell'agricoltura e dell'allevamento nel proprio DNA....femminile!
 

 

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