Nel mese di aprile 2008 l'indice Ismea dei prezzi alla produzione dei prodotti agricoli, calcolato in base 2000=100, è stato pari a 127,2, registrando una riduzione del 4,8% rispetto a marzo e una variazione positiva del 20% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
I cali congiunturali più significativi sono stati rilevati per gli ortaggi e i cereali, che su base mensile hanno registrato riduzioni rispettivamente del 16,4% e del 2,8%. La variazione negativa ha coinvolto anche altri comparti produttivi appartenenti al settore delle coltivazioni, che nel complesso ha fatto segnare ad aprile una flessione dei prezzi del 7% su base mensile. In particolare hanno registrato una flessione congiunturale del 2,2% i prezzi alla produzione dei vini e dell'1,9% quelli degli oli di oliva. Anche per le colture industriali l'Ismea rileva, rispetto al mese di marzo, una riduzione dei prezzi dell'1%.
Variazioni positive si sono invece registrate per i prezzi alla produzione della frutta che in un mese hanno segnato un incremento del 15,5%. Per i prodotti zootecnici, che nel complesso hanno registrato un meno 3,8%, le rilevazioni di aprile indicano variazioni mensili negative fino al 13,3% per gli ovicaprini e del 12,1% per gli avicoli. In calo del 9,8% i prezzi dei suini e dell'1,1% quelli del bestiame bovino. Il confronto con marzo segnala inoltre una riduzione dei prezzi dello 0,5% per i lattiero-caseari.
Riguardo al confronto annuale, gli aumenti tendenziali più elevati fanno riferimento al comparto delle produzioni vegetali (+29,2%), con i prezzi di aprile che rispetto allo stesso mese dell'anno precedente registrano variazioni positive fino al 73,3% per i cereali e del 41,7% per la frutta. Incrementi significativi si rilevano anche per i vini (+21%) e le colture industriali (+27,9%). L'aumento degli ortaggi è invece risultato del 3,7%, mentre segnano una riduzione del 5,9% tendenziale i prezzi alla produzione degli oli di oliva.
Lo stesso confronto con l'aprile del 2007 mostra una variazione positiva dell'8,2% per i prezzi dei prodotti zootecnici nel loro complesso. L'aumento tendenziale più significativo è stato rilevato per i lattiero-caseari (+15,5%) e per il bestiame bovino (+6,3%). Registrano incrementi del 4,7% i prezzi alla produzione dei suini, mentre è negativa la variazione tendenziale delle quotazioni degli avicoli e degli ovicaprini, in calo rispettivamente dell'11,2% e dell'8,9%.