La rilevazione, che non comprende le vendite nei negozi specializzati nel bio, conferma la forte tendenza alla crescita, rispetto allo stesso periodo del 2006, già registrata nella prima metà dell’anno.
Ad eccezione di poche voci, che hanno evidenziato in controtendenza un andamento al ribasso, l’aumento degli acquisti da parte delle famiglie italiane, che in molti casi è risultato particolarmente marcato, ha riguardato la maggior parte delle merceologie monitorate dal Panel Ismea-AcNielsen.
I prodotti dell’infanzia, oltre ai salumi e agli elaborati a base di carne, hanno segnato rispettivamente incrementi del 43% e del 36% su base annua. Particolarmente elevati anche i tassi di crescita rilevati per i prodotti ortofrutticoli, freschi e trasformati (+25%), per gelati e surgelati (+25,5%) e per i condimenti (+22%).
Gli acquisti di riso e pasta biologici sono cresciuti del 17,1%, mentre latte e derivati hanno registrato, in termini monetari, un incremento del 9,1%.
Tra i prodotti contrassegnati invece da una riduzione degli acquisti domestici rientrano gli oli (-7,5%) e il miele (-3,3%). In calo rispetto ai primi nove mesi del 2006 anche pane e sostituti (-3,9%) e biscotti, dolciumi e snack (-5,5%), mentre aumentano le vendite di bevande bio, comprese quelle alcoliche.
Tra le aree geografiche emerge una netta spaccatura tra Nord e Centro-Sud, con le regioni settentrionali in forte crescita (+18% il Nord-Ovest; +15,3% in Nord Est) e il resto del Paese caratterizzato da riduzioni dell’8,5% al Centro Italia e del 4,3% nel Mezzogiorno.
Positivo, infine, il dato delle vendite presso la Grande distribuzione organizzata (supermercati e ipermercati), mentre arretra il bio nel canale discount.
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Fonte: Ismea - Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare