Il Comitato sviluppo rurale della Commissione europea ha approvato i Programmi di sviluppo rurale delle Regioni Campania, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Il ministro De Castro ha precisato che i tre programmi si aggiungono ai 5già approvati (Provincia autonoma di Bolzano, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana). "Si tratta - ha detto De Castro - di strumenti attesi da tutti gli operatori del mondo rurale, cui sono destinate ingenti risorse finanziarie, messe a disposizione dalla Commissione europea, dallo Stato e dalle singole Regioni". Le risorse complessivamente disponibili per Psr ammontano a: Campania 1.882,3 milioni di euro, di cui 1.082,3 di quota comunitaria; Liguria 276,5 milioni di euro, di cui 106,0 di quota comunitaria; Friuli V. G. 247,2 milioni di euro, di cui 108,7 di quota comunitaria. Ogni Regione ha compiuto scelte diversificate: la Liguria ha destinato quasi la metà della dotazione al rafforzamento della competitività del settore agricolo e forestale (Asse 1); la Campania ed il Friuli si caratterizzano per un maggior equilibrio, avendo concentrato nell'Asse 1, rispettivamente, il 40% ed il 43% delle risorse disponibili e nell'Asse 2 (miglioramento dell'ambiente e del paesaggio) oltre 1/3 delle disponibilità. "Sono sicuro -  ha concluso il ministro - che questo rappresenti uno stimolo per le altre Regioni ancora impegnate in un difficile negoziato con la Commissione europea, da portare a termine nel più breve tempo possibile. Solo ultimando l'esame tecnico di ogni Psr entro il 2007 potranno essere attivate le procedure che consentono alla Commissione di richiedere all'autorità di bilancio lo slittamento all'anno successivo dei fondi non impegnati entro il 31 dicembre 2007".