“Una grande conquista è stata raggiunta da ricercatori italiani nel campo della biologia vegetale: la prima analisi dettagliata del genoma della vite è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature” ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Paolo De Castro. “Il rilascio pubblico della sequenza del genoma della vite – ha dichiarato De Castro - rappresenta il punto di partenza per capire la funzione dei geni, valutare con precisione la variabilità genetica naturale di questa specie e determinarne l‘importanza nell’influenzare lo sviluppo della pianta e la qualità del prodotto, anche in risposta agli stimoli ambientali". Lo sforzo di ricercatori di varie Università italiane, riunite nel Consorzio interuniversitario nazionale per la biologia molecolare delle piante, dell’Istituto di genomica applicata (Iga), di ricercatori del Centro nazionale di sequenziamento francese (Génoscope) e dell’Institut national de la recherche agronomique (Inra) in Francia ha prodotto la prima bozza di elevata qualità della sequenza nucleotidica del genoma di Vitis vinifera, la prima relativa ad una specie da frutto, coltivata sia per il consumo fresco sia per la trasformazione. I risultati contribuiscono alla comprensione dell’evoluzione delle piante e dei geni coinvolti nelle caratteristiche aromatiche del vino. I dettagli sono pubblicati nell’articolo di Nature del 26 Agosto 2007. Il progetto per la caratterizzazione strutturale e funzionale del genoma della vite è stato lanciato nel 2005 nell’ambito di un accordo di cooperazione scientifica tra il ministero delle Politiche agricole e il ministero dell’Agricoltura francese, con il coinvolgimento del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra) e Inra. La scelta di un particolare clone pressoché omozigote, derivato da Pinot Noir in seguito a ripetuti cicli di autofecondazione, ha permesso al consorzio franco-italiano di utilizzare in modo efficiente una strategia di sequenziamento che ha consentito di ricostruire i circa 480 milioni di paia di basi che costituiscono l’intero genoma della vite e di scoprire alcuni dei segreti della sua costituzione. I risultati sono disponibili liberamente a tutti i ricercatori attraverso banche dati pubbliche. Il consorzio di ricerca pubblico franco-italiano ha offerto un accesso libero e completo ai risultati del sequenziamento già a partire da ottobre 2006 mediante i tre siti pubblici www.vitisgenome.it, www.appliedgenomics.org e www.genoscope.cns.fr/vitis. Questo progetto è stato finanziato dal ministero delle Politiche agricole (progetto Vigna-Cra), dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e da un consorzio di ditte private e di banche (Iga), dal Consortium national de recherche en génomique, l’Agence nationale de la recherche, l’Inra (Francia).