Rafforzamento e competitività come cardine degli interventi per il sistema agroalimentare italiano contenuti nel Dpef. Con la Finanziaria 2007, fa sapere in una nota il ministero delle Politiche agricole, si erano voluti introdurre modelli di sviluppo sostenibile che potessero rispondere alla richiesta di qualità e sicurezza alimentare dei consumatori, ai processi legati ai cambiamenti climatici ed ai nuovi scenari energetici, le azioni attuali puntano ad incentivare ulteriormente la ripresa del settore. Per la competitività delle imprese agricole, alimentari e della pesca, sono centrali stabilità fiscale, aggregazione e crescita dimensionale, promozione dei rapporti con la distribuzione, affermazione di nuovi strumenti di intervento finanziario in agricoltura, sviluppo di filiere innovative e sostegno alle riconversioni produttive. Il Dpef 2008-2011 intende mettere in campo politiche mirate alla promozione della qualità dei prodotti e del sistema di produzione, intesa come legame con i territori d'origine, capacità organizzativa e di penetrazione nei mercati. Si cercherà di sostenere lo sviluppo degli strumenti di promozione diretta e dei servizi in una prospettiva di "Sistema Paese" e attraverso strumenti capaci di promuovere gli investimenti delle imprese orientati allo sviluppo internazionale. Infine, il Dpef prevede interventi infrastrutturali e l'introduzioni di modelli innovativi per lo sviluppo sostenibile delle imprese agricole, delle cooperative agroalimentari e delle forme associate, quali ad esempio l'utilizzo efficiente delle risorse idriche ed energetiche già impostate negli ultimi anni.