“Per l’Italia, che è il primo Paese produttore di ortofrutticoli dell’Unione Europea – sottolinea il Ministro De Castro -  la riforma conferma il volume di sostegno attuale, pari a circa 470 milioni di euro su un gettito complessivo di circa 1,5 miliardi. L’Italia resta quindi il primo beneficiario in questo comparto. La conferma dell’attuale volume di sostegno per il nostro paese non deve essere considerato un risultato ovvio – aggiunge il Ministro - poiché avviene nel contesto di un budget complessivo invariato, ma in presenza di una compagine europea di 27 membri. Gli assetti attuali invece, erano il frutto di un negoziato a 15”.
Raggiunti anche gli obiettivi negoziali, le cui linee erano state concertate fra il Governo italiano, le regioni e le organizzazioni sindacali: fra questi, la fase transitoria per il disaccoppiamento degli aiuti (quattro anni per i pomodori e cinque per le arboree). Fra le ulteriori richieste italiane accolte, l’aumento delle risorse finanziarie per i programmi operativi realizzati dalle Op, dal 4,1% al 4,6% della produzione commercializzata, finalizzato alle misure di prevenzione e gestione delle crisi, la previsione, in via obbligatoria, del paese d’origine nella commercializzazione degli ortofrutticoli freschi e la possibilità di estendere tale obbligo anche ai prodotti trasformati qualora ciò si rendesse necessario per tutelare i consumatori, nonché il mantenimento per tutto il periodo transitorio dei requisiti minimi di qualità previsti nel vigente regime di aiuti ai prodotti trasformati; il mantenimento per un periodo transitorio di quattro anni degli aiuti di Stato al comparto patata, nonché la possibilità di inserire i produttori di patate fra i destinatari di diritti disaccoppiati, analogamente a quanto previsto per gli ortofrutticoli. Infine, per quanto riguarda la soppressione del divieto di coltivare ortofrutticoli e patate sui terreni ammissibili al regime di pagamento unico, viene demandata agli Stati membri la possibilità di rinviare fino al 31 dicembre 2010 l’entrata in vigore del nuovo regime.