“L’azione svolta nel 2006 dall’Ispettorato – ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro - riveste notevole importanza, non solo per l’utile servizio reso ai cittadini attraverso la lotta alle frodi ed ai fenomeni di sleale concorrenza, ma anche più in generale per il contributo fornito alla tutela e valorizzazione delle produzioni agroalimentari nazionali”.
Particolare attenzione è stata riservata alle produzioni di qualità registrata: vini a denominazione d’origine e a Igt, prodotti a Dop e a Igp (soprattutto formaggi, oli extravergini di oliva, carni trasformate, ortofrutticoli) e produzioni da agricoltura biologica hanno assorbito una quota significativa dei controlli (circa il 20% dei prodotti complessivamente controllati e dei campioni prelevati per le successive analisi).
Tra le azioni di particolare rilievo si segnalano:
• nel settore vitivinicolo, le contraffazioni di vini Doc o Igt con comuni vini da tavola; il sequestro di ingenti quantitativi di prodotti vitivinicoli detenuti in cantina e privi dei necessari riscontri documentali per garantirne la tracciabilità;
• nel comparto oleario, l’accertamento di diverse frodi relative ad oli dichiarati extravergini di oliva e risultati all’analisi oli di semi o miscele di oli di oliva con oli di semi;
• relativamente ai prodotti a Dop, l’accertamento di vari casi di commercializzazione di prodotti generici che evocavano illecitamente denominazioni registrate (formaggi, prosciutti, ortofrutticoli, oli extravergini di oliva);
• riguardo ai mezzi tecnici, il sequestro di ingenti quantitativi di concimi risultati all’analisi sottotitolati e, nei casi più gravi, privi degli elementi della fertilità dichiarati.
In particolare sono stati condotti programmi mirati riguardanti il controllo dei sistemi d’etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari; il rispetto delle modalità di commercializzazione degli oli di oliva destinati al consumo; l’eventuale presenza di Ogm nelle sementi di mais e soia destinate alla semina nella campagna 2005/2006; i controlli nel settore dei mangimi per la verifica sia della qualità merceologica che della sicurezza; le verifiche sulla conformità dei fertilizzanti e dei biostimolanti sotto il profilo della composizione, della commercializzazione e dell’etichettatura.
Con riferimento ai singoli settori merceologici, i controlli hanno riguardato principalmente il vitivinicolo (19% delle ispezioni) gli oli e grassi (13%) il lattiero-caseario (11%), l’ortofrutta (8%), l’etichettatura delle carni bovine ed avicole (5%).
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Fonte: Mipaaf - Ministero Politiche agricole alimentari e forestali