“La Russia può essere il punto di equilibrio dei flussi commerciali dell’Europa. E’ importante lavorare insieme per migliorare l’interscambio dei nostri prodotti agroalimentari e per creare le condizioni per una presenza strutturale delle imprese italiane in Russia”. Così il ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro, a margine della bilaterale a Mosca, con il ministro dell’Agricoltura russo Aleksej Vasil’evich Gordeev. Un’occasione per sottolineare “.a valenza e l’impegno dell’Italia – ha detto De Castro – per una risoluzione positiva della procedura di accesso della federazione Russa al Wto”. De Castro ha visitato un ipermercato dove è in corso l’iniziativa ‘Auchan per il Made in Italy’. La catena distributiva metterà sugli scaffali della Russia una promozione dell’agroalimentare italiano. Soddisfatto dell’iniziativa e della partecipazione di 34 imprese del made in Italy alimentare, il ministro ha ribadito che "occorre favorire le esportazioni, rafforzando le imprese, come stanno facendo Mipaaf e Buonitalia, per andare incontro alla domanda di prodotti made in Italy in Europa e nel mondo”. Oggi il ministro parteciperà all’inaugurazione di 'Vinitaly Cibus Russia’, la rassegna organizzata da Ice, Istituto commercio estero, Veronafiere e Fiere di Parma in collaborazione con Buonitalia, società del Mipaaf, con il coinvolgimento di 140 aziende italiane dell’agroalimentare. "La presenza qui a Mosca contemporaneamente di Cibus e Vinitaly e dei prodotti italiani sugli scaffali di una grande catena distributiva - ha detto De Castro - è un’occasione eccezionale perché le nostre imprese possano consolidarsi sul territorio russo”. Da gennaio ad aprile di quest’anno, le esportazioni italiane in Russia hanno registrato un +32% rispetto all'anno precedente. "La riorganizzazione delle filiere per la commercializzazione all’estero – ha aggiunto il De Castro - è un passo indispensabile per traghettare l’export agroalimentare italiano oltre la soglia del 15% in valore, e cogliere le opportunità di domanda dei mercati globali. Il flusso delle esportazioni verso la Russia è in aumento, ma devono essere risolte le difficoltà di accesso ai canali commerciali. Il mercato russo rappresenta una grande opportunità per il made in Italy e per le catene estere della grande distribuzione”.