L’Icq, Ispettorato centrale per il controllo della qualità illustra i risultati dell’azione di controllo svolta nel 2006 lungo le filiere dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici per l’agricoltura: circa 36.000 ispezioni a carico di oltre 27.000 operatori, più di 90.000 prodotti controllati ed oltre 11.000 campioni sottoposti a verifiche analitiche. Le irregolarità accertate nel corso dei controlli ispettivi (nei confronti di oltre 3.400 operatori, pari al 13% del totale dei controllati) ed analitici (953 campioni circa il 9% dei campioni analizzati) hanno comportato 4.094 contestazioni amministrative, 458 notizie di reato e 520 sequestri.  “L’azione svolta nel 2006 dall’Ispettorato – ha commentato il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro - riveste importanza, non solo per il servizio ai cittadini attraverso la lotta alle frodi, ma anche per il contributo alla tutela delle produzioni agroalimentari nazionali”. 
Particolare attenzione è stata riservata dall'Ispettorato alle produzioni di qualità registrata: vini a denominazione d'origine e a Igt, prodotti a Dop e a Igp (formaggi, oli extravergini di oliva, carni trasformate, ortofrutticoli) e produzioni da agricoltura biologica hanno assorbito una quota significativa dei controlli (20% dei prodotti controllati e dei campioni prelevati per le analisi). Tra le azioni si segnalano: nel settore vitivinicolo, le contraffazioni di vini Doc o Igt con comuni vini da tavola; il sequestro di ingenti quantitativi di prodotti vitivinicoli detenuti in cantina e privi dei riscontri documentali per la tracciabilità; nel comparto oleario, l'accertamento di frodi per oli dichiarati extravergini di oliva e risultati oli di semi o miscele di oli di oliva con oli di semi; per i prodotti a Dop, casi di commercializzazione di prodotti generici che evocavano illecitamente denominazioni registrate (formaggi, prosciutti, ortofrutticoli, oli extravergini di oliva); riguardo ai mezzi tecnici, il sequestro di ingenti quantitativi di concimi risultati all'analisi sottotitolati e, nei casi più gravi, privi degli elementi della fertilità dichiarati. Sono stati condotti programmi riguardanti il controllo dei sistemi d'etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari; il rispetto delle modalità di commercializzazione degli oli di oliva destinati al consumo; l'eventuale presenza di Ogm nelle sementi di mais e soia destinate alla semina nella campagna 2005/2006; i controlli nel settore dei mangimi per la verifica sia della qualità merceologica che della sicurezza; le verifiche sulla conformità dei fertilizzanti e dei biostimolanti sotto il profilo della composizione, della commercializzazione e dell'etichettatura. I controlli hanno riguardato principalmente il vitivinicolo (19% delle ispezioni) gli oli e grassi (13%) il lattiero-caseario (11%), l'ortofrutta (8%), l'etichettatura delle carni bovine ed avicole (5%). La Relazione sull'attività dell'Ispettorato è consultabile sul sito del Mipaaf: www.politicheagricole.gov.it/RepressioneFrodi/RisultatiControlli.