Il ministro si riferisce all’acquisizione, da parte degli agricoltori dei Consorzi Casalasco e Cio, interregionale ortofrutticoli, dei marchi Pomì, Pomito e Pais, ceduti da Parmalat. Attraverso l’acquisizione, condizionata ora al nulla osta dell’Autorità Antitrust, si rafforzerà un gruppo leader nell’offerta mondiale nella fornitura dei derivati del pomodoro e “si apriranno nuove prospettive di rilancio e sviluppo di un territorio che ha affrontato crisi economiche ed occupazionali proprio in questo settore”. L’accordo, secondo De Castro, è tanto più importante poiché “non deriva da grandi industrie o multinazionali, ma nasce dalla filiera e dagli agricoltori riuniti nei due consorzi: l’esempio migliore di quanto, sul mercato, sia importante ed efficace fare sistema”. L’accordo tra Parmalat e il gruppo Cio - Casalasco assume un’importanza particolare anche per il momento in cui si concretizza. “Siamo nel pieno della trattativa sulla riforma dell’Ocm ortofrutta fresca e trasformata – ha precisato il ministro - e siamo quindi felici che le imprese diano un segnale forte, come questo, di credere nelle capacità del nostro Paese di vincere la sfida della competizione internazionale nei prodotti ortofrutticoli trasformati”.