"Siamo attualmente il primo investitore straniero nel settore agricolo con oltre 300 mila ettari acquistati da società a partecipazione di capitale italiano". Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro durante il suo viaggio in Romania dove continuano gli incontri bilaterali per rafforzare il ruolo attivo dell'Italia nell'agroalimentare. "Siamo consapevoli delle potenzialità di sinergie tra due strutture produttive affini ed è per questo che occorre puntare ad una ulteriore integrazione dei nostri sistemi economici, incoraggiando imprenditori italiani e rumeni ad operare con l'impegno di sempre per la realizzazione di nuove iniziative che avvantaggino entrambi i mercati". "Credo – ha concluso il ministro - che in Romania abbiamo tutti un'occasione preziosa per cogliere quelle grandi complementarietà che faranno di questo splendido paese un nostro interlocutore privilegiato anche in ambito agroalimentare. Guardiamo con ammirazione ai veloci passi avanti fatti in questi anni dall'economia rumena veloci al punto da poter condividere l'espressione utilizzata dall'Ambasciatore italiano in Romania Daniele Mancini, che ha definito questo Paese la Cina d'Europa. Da semplice serbatoio di manodopera si avvia rapidamente a diventare uno dei grandi mercati della nuova Europa e piattaforma produttiva della macro Regione dell'Europa centro-orientale e balcanica. L'impegno futuro sarà affinché questo legame si traduca in iniziative concrete e mirate a diretto beneficio delle economie dei nostri rispettivi paesi".