Campo Demo Cereali ha spento quattro candeline e si sta confermando come uno degli eventi di riferimento per la cerealicoltura del Nord Italia. A Merlino, in provincia di Lodi, si sono date appuntamento aziende sementiere, produttori di agrofarmaci e biostimolanti, nonché molti agricoltori e tecnici, per discutere assieme le prove gestite dai tecnici di Agricola 2000, il Centro di saggio e di ricerca che ha sviluppato il format (con Campi Demo anche per il diserbo mais, la biostimolazione della soia, la difesa del vigneto e altro ancora).

 

"Fare agricoltura oggi è estremamente difficile, anche solo a causa dei cambiamenti climatici, che rendono il meteo imprevedibile. Con Campo Demo cerchiamo di dare delle risposte concrete alle aziende agricole, per questo ogni anno ampliamo la tipologia di prove e invitiamo gli agricoltori in campo", sottolinea Daniele Villa, presidente di Agricola 2000.

 

"Stagione dopo stagione aumentiamo il numero di varietà testate, ma anche i prodotti erbicidi o per la difesa fungicida. E negli ultimi anni stiamo testando anche i biostimolanti, utili alle colture per utilizzare al meglio i nutrienti".

 

Il punto con i tecnici di Agricola 2000 su Campo Demo Cereali 2024

 

2024, l'annata delle grandi piogge

Il 2024 sarà probabilmente ricordato come l'anno con la primavera più piovosa degli ultimi decenni. Basti pensare che la capannina meteo installata nei pressi di Campo Demo ha registrato 923 millimetri di pioggia dall'inizio dell'anno al 20 maggio, un volume superiore all'intera precipitazione del 2023.

 

La semina delle parcelle è avvenuta il 29 novembre con la varietà Solehio ad una densità di 240 chilogrammi/ettaro, mentre l'emergenza è stata il 20 dicembre. Le piogge sono state contenute fino a fine febbraio, per poi esplodere nei mesi successivi. Mentre le temperature, a parte un picco a fine aprile, si sono tenute abbondantemente sotto la media stagionale.

 

Probabilmente il 2024 sarà ricordato come l'anno con la primavera più piovosa degli ultimi decenni

Probabilmente il 2024 sarà ricordato come l'anno con la primavera più piovosa degli ultimi decenni

(Fonte foto: Agricola 2000)

 

Le piogge abbondanti hanno creato non pochi problemi alla difesa fungicida. "Ad inizio primavera abbiamo avuto un attacco importante a livello fogliare, ma a causa delle basse temperature la diffusione si è interrotta. Nelle ultime due settimane, invece, con il rialzarsi delle temperature abbiamo avuto un aumento delle malattie, che hanno coinvolto anche la foglia a bandiera", ci spiega Riccardo Crotti, tecnico di Agricola 2000.

 

"Per la difesa sono state eseguite due applicazioni di prodotti fungicidi: una ad inizio botticella e l'altra ad inizio fioritura. In generale, possiamo dire che le strategie di difesa sono riuscite a contenere i patogeni, che invece hanno causato ingenti danni nel testimone non trattato".

 

Le particolari condizioni ambientali hanno poi favorito lo sviluppo di alcuni patogeni solitamente non presenti in questi areali, come la ruggine bruna (Puccinia recondita tritici), che ha attaccato le foglie basali e anche quelle a bandiera e che era facilmente individuabile in campo grazie alle formazioni tondeggianti di colore bruno.

 

Sintomi di ruggine su foglia di grano

Sintomi di ruggine su foglia di grano

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Diserbo, tengono le strategie di controllo della flora spontanea

Sul fronte del diserbo, la gestione è stata invece meno critica. I trattamenti effettuati in autunno e in primavera hanno permesso un controllo ottimale delle infestanti. Nello specifico, sono state testate diverse strategie di aziende produttrici di mezzi tecnici che hanno partecipato a Campo Demo Cereali e alcune tesi sperimentali messe a punto da Agricola 2000.

 

"In tutto abbiamo testato tre tesi con trattamenti in post precoce, con il grano ad una foglia, e quattro in post emergenza classico, con il frumento tra le fasi di fine accestimento e inizio levata", ci racconta Davide Fantini, tecnico di Agricola 2000.

 

"Tutte hanno avuto un esito soddisfacente, mentre sul testimone non trattato vi era una presenza elevata di loietto, Stellaria media, Galium aparine, papavero e camomilla".

 

Sono state sette le strategie di difesa del grano dalle infestanti

Sono state sette le strategie di difesa del grano dalle infestanti

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Cresce l'interesse per i biostimolanti

Dallo scorso anno Campo Demo Cereali si è arricchito di una nuova sezione dedicata ai biostimolanti. Si tratta di formulati in grado di aiutare le piante a superare gli stress ambientali, come il caldo intenso o la carenza di acqua, ma possono essere usati anche per migliorare le caratteristiche delle produzioni e sostenere la nutrizione, promuovendo la crescita dell'apparato radicale o un miglior assorbimento dei nutrienti.

 

"Abbiamo testato l'uso dei biostimolanti in un programma di riduzione di circa il 40% dei concimi di sintesi per valutare l'efficacia di questi prodotti, sia in termini di accrescimento vegetativo, sia di resa in granella dal punto di vista qualitativo e quantitativo", sottolinea Ettore Di Biase, un altro tecnico di Agricola 2000 che ha seguito le prove sulla biostimolazione.

 

"Nello specifico sono stati testati dei batteri azotofissatori, in grado di rendere biodisponibile per le piante l'azoto atmosferico, e degli estratti algali, che invece hanno rafforzato lo sviluppo dell'apparato radicale, facilitando l'assimilazione dei nutrienti dal suolo".

 

Un momento di confronto durante Campo Demo Cereali 2024

Un momento di confronto durante Campo Demo Cereali 2024

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

L'uso dei biostimolanti come succedanei alla nutrizione minerale ha come obiettivo quello di abbassare l'impatto dell'agricoltura dal punto di vista delle emissioni climalteranti, visto che i concimi azotati vengono prodotti con un enorme dispendio di energie fossili. In secondo luogo, l'uso di questi prodotti diminuisce il rischio di lisciviazione dei nitrati nelle falde, abbassandone l'impatto ambientale.

 

Occhi puntati sulle resistenze genetiche

Proprio perché il 2024 è stato caratterizzato da piogge abbondanti e frequenti, risulta essere l'anno ideale per testare le tolleranze e le resistenze dichiarate dai costitutori, per tutte le varietà in prova. In campo, a fronte di una difesa fungicida uguale per tutte le tesi, erano visibili profonde differenze tra le diverse parcelle, con piante tutto sommato sane e invece esemplari fortemente colpiti da patogeni, quali la fusariosi della spiga e la septoria, nonché qualche ruggine. A risentire maggiormente delle piogge sono stati gli orzi e il grano duro, mentre danni contenuti sono stati registrati sul frumento tenero e il triticale.

 

"Anche quest'anno le prove varietali sono in aumento e ormai sono circa venti le ditte sementiere che partecipano, con diverse prove su varietà da granella e da foraggio. A causa dell'andamento climatico, quest'anno ci sono le condizioni ottimali per testare la tolleranza delle diverse varietà ai patogeni fungini", conclude Giacomo Pedretti, responsabile delle prove varietali di Agricola 2000.

 

Durante Campo Demo Cereali 2024 sono state molte le varietà testate, sia da granella che da foraggio

Durante Campo Demo Cereali 2024 sono state molte le varietà testate, sia da granella che da foraggio

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Campo Demo Cereali 2024, una guida per le semine autunnali

Tutti i dati raccolti nel corso di Campo Demo Cereali 2024 saranno disponibili sul sito, all'interno del quale sono presenti anche le relazioni relative ai precedenti anni. Si tratta dunque di una miniera di informazioni utile per tutti coloro che il prossimo autunno pensano di seminare grano o altri cereali.

 

Guardando le prove, infatti, è possibile individuare le genetiche più performanti, quelle che hanno resistito meglio agli attacchi dei patogeni, ma anche mettere a confronto le strategie di difesa e diserbo e, perché no, anche di biostimolazione. Questo permette ad ogni agricoltore di fare le scelte migliori per la prossima annata cerealicola.

 

Campo Demo Cereali si sta confermando come uno degli eventi di riferimento per la cerealicoltura del Nord Italia

Campo Demo Cereali si sta confermando come uno degli eventi di riferimento per la cerealicoltura del Nord Italia

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

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