Sulla base delle ultime notifiche degli Stati membri, la produzione di vino dell'Unione Europea nel 2023-2024 dovrebbe diminuire ulteriormente (-10% su base annua, 8% al di sotto della media quinquennale), scendendo a 143 milioni di ettolitri, la cifra più bassa dall'annata 2017-2018.
Il calo è dovuto a diminuzioni significative in Italia per effetto delle piogge frequenti nel Centro e nel Sud (-23%) e in Spagna a causa della siccità e delle alte temperature nella principale regione di produzione Castilla-La Mancha (-21%), mentre in Francia (+8%) e in Portogallo le produzioni sono previste in crescita (+11%). Numeri che proiettano la Francia al primo posto fra i produttori comunitari.
Seguendo una tendenza a lungo termine, l'Agricultural Spring Outlook pubblicato dalla Commissione Ue nei giorni scorsi prevede che il consumo di vino nell'Ue diminuirà leggermente (-1,5%) a 96 milioni di ettolitri, in particolare per i vini rossi, con le generazioni più giovani che preferiranno altre bevande alcoliche (birre e cocktail) e richiederanno vini meno alcolici e meno alcolici.
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I prezzi alla produzione sono rimasti stabili in termini nominali nella seconda metà del 2023, con dinamiche diverse a seconda del Paese: aumenti moderati in Italia e Spagna, diminuzioni in Francia, in linea con i cambiamenti della produzione interna e il calo della domanda. La quantità di vino destinato ad "altri usi" aumenterà dopo le misure di distillazione di crisi messe in atto da diversi Paesi dell'Ue (Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Germania e Ungheria) fino a circa 33 milioni di ettolitri.
Export e import giù
Nel 2022-2023 le esportazioni di vino sono diminuite del 3%, principalmente a causa di una diminuzione delle esportazioni di vini Dop verso Regno Unito e Stati Uniti.
Ciononostante, le esportazioni sono comunque aumentate in valore (+4%) soprattutto a causa dell'inflazione e di una maggiore resilienza nel segmento di prezzo più alto, ma anche a causa del picco delle esportazioni verso la Russia verso la fine dell'anno.
Tuttavia, nel 2023-2024 il volume delle esportazioni dovrebbe diminuire di circa l'11% in volume a 28 milioni di ettolitri, e anche in valore (-8%), poiché i principali mercati di destinazione dell'Unione Europea mostrano segnali di saturazione e potrebbero compensare le scorte dalle elevate importazioni invendute degli anni precedenti.
In un contesto di elevata disponibilità di vino e di domanda comunitaria ridotta, è probabile che la tendenza al ribasso delle importazioni in Ue continui nel 2023-2024 (-14%) per un totale di 5 milioni di ettolitri.
Le scorte finali di vino dovrebbero essere inferiori alla media degli ultimi cinque anni (170 milioni di ettolitri) dopo le misure di distillazione sui vini rossi e rosati.