Uno studio condotto dal Centro Comune di Ricerca (Jrc) della Commissione Europea ha evidenziato che l'introduzione di etichette armonizzate a livello europeo corrispondenti ai contenitori dei rifiuti, eviterebbe il moltiplicarsi delle etichette sugli imballaggi, faciliterebbe le operazioni di smaltimento dei cittadini, aumenterebbe i tassi di recupero e di purezza dei materiali raccolti, genererebbe vantaggi ambientali ed economici rispetto a uno scenario business as usual.

 

Etichette armonizzate a livello europeo da esporre sulle confezioni dei prodotti che indichino i contenitori dei rifiuti dove devono essere smaltiti, apporterebbero benefici ambientali e finanziari netti maggiori rispetto ai costi di implementazione, grazie all'aumento della raccolta di materiali riciclabili.

 

Lo studio pubblicato nel Rapporto "Harmonised labelling of waste receptacles with matching product labels", si basa sull'analisi degli impatti ambientali e socio economici derivanti dall'introduzione di etichette armonizzate a livello europeo per lo smaltimento dei rifiuti da imballaggio corrispondenti ai contenitori dove smaltirli.


La Commissione Europea a fine 2022 ha adottato il nuovo Regolamento sugli Imballaggi che mira "ad affrontare questa crescente fonte di rifiuti e la frustrazione dei consumatori", tra cui etichette chiare per supportare il corretto riciclaggio.


Il 40% dei rifiuti solidi urbani è rappresentato dai rifiuti da imballaggio, questo ne determina l'importanza nel sistema del riciclaggio. La raccolta differenziata dei rifiuti è un fattore abilitante per il recupero di materiali di valore che possono essere riciclati o altrimenti valorizzati.
Un'adeguata raccolta differenziata da parte delle persone può essere facilitata da informazioni pertinenti fornite sulla confezione del prodotto (etichettatura sulla confezione) e sui recipienti utilizzati per la raccolta dei rifiuti.

 

I costi finanziari associati all'operazione di armonizzazione, secondo il rapporto, risultano bilanciati dai minori costi previsti per la gestione dei rifiuti e per le minori esternalità ambientali.
Si prevedono, inoltre, risparmi sui costi correlati ad una migliore gestione dei rifiuti solidi urbani, poiché si ridurrebbero i rifiuti residui da smaltire in discarica e da incenerire.


La transizione dovrebbe essere accompagnata da adeguate istruzioni di selezione e campagne di sensibilizzazione per massimizzare i benefici della misura, come evidenziato dalle consultazioni con le parti interessate e dalla letteratura scientifica.



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