Quando il protagonista è il cibo in tavola, i media fanno a gara nel parlarne e così è stato per il Salone del Gusto andato in scena a Torino insieme alle iniziative di Terra Madre.
Non è da meno il vino, in quanto ad attenzione della stampa e di vino si è parlato molto in questi giorni sia per l'arrivo del Testo unico che mette ordine fra le normative che riguardano il settore, sia per anticipare gli esiti della vendemmia.
Sul fronte fitopatologico si torna a parlare di Xylella, con l'avvio del lavoro dell'Arif, l'Agenzia che dovrà monitorare la situazione e studiare strategie di lotta, e fra queste gli innesti antixylella. Da Nord a Sud bisogna fare i conti anche con la Drosophila suzukii, con la mosca olearia e con il coleottero dei carrubi.
Nel frattempo i vivaisti hanno perso, per colpa della Xylella, il 30% del loro export, ma dai mercati arrivano anche segnali positivi, come per il riso, per i suini e persino per il grano duro che registra, finalmente, qualche spunto al rialzo.
Ma vediamo più in dettaglio questi e gli altri argomenti che hanno trovato spazio in questi ultimi giorni sulle pagine dei quotidiani.
Tutti a Torino
Iniziamo dal Salone del Gusto che insieme a Terra Madre ha portato a Torino dal 22 al 26 settembre frotte di visitatori ed esperti di cibo e nutrizione e anche di agricoltura. Il tema del salone torinese è stato occasione per “Repubblica” del 23 settembre di ospitare un'intervista al ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, che vede il futuro dell'agricoltura nel connubio fra produzioni sostenibili e innovazioni tecnologiche.
La parola passa a Josè Bovè, agricoltore e europarlamentare francese da sempre impegnato sul fronte del biologico e del naturale, che dalle pagine de “La Stampa” del 24 settembre invita gli agricoltori italiani a un maggiore impegno per la tutela dei prodotti tipici.
Ancora su “La Stampa”, del 25 settembre in questo caso, l'occasione del salone torinese è uno spunto per raccontare come il cibo potrà evolvere in futuro. Fra gli esempi citati anche i cracker ai grilli.
Il 29 settembre è il settimanale “Famiglia Cristiana” a tracciare le conclusioni del Salone del Gusto e a ripercorrere il messaggio contenuto nelle manifestazioni che hanno animato Terra Madre.
I trionfi del vino
Dal cibo al vino con le novità normative contenute nel Testo unico del quale parla “Avvenire” del 24 settembre per evidenziare le semplificazioni burocratiche che sono state introdotte. Fra queste, si legge in una breve nota su “Italia Oggi” del 23 settembre, la fine del monopolio di Stato per l'apposizione dei contrassegni.
Continuano intanto i successi dei nostri vini sui mercati stranieri e la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 24 settembre si occupa della borsa dei vini, dove le etichette italiane sono fra le più richieste.
In Gran Bretagna, scrive “Il Corriere dell'Umbria” del 26 settembre, le bollicine italiane hanno incontrato un grande successo, tanto che le nostre esportazioni hanno incontrato una crescita del 23% ed oggi l'export Oltremanica è ai primi posti.
Risultati eccellenti per l'export del vino anche grazie alle campagne di promozione. Ma ora si rischia di perdere 30milioni di euro destinati a questo scopo.
La causa, spiega “Il Sole 24 Ore” del 24 settembre, sarebbe da attribuire al mancato rispetto dei criteri previsti per la distribuzione dei fondi. Questa la tesi sostenuta da alcuni produttori che hanno deciso di ricorrere al Tar, dalle cui decisioni dipenderanno ora le sorti di questi sostegni.
La vendemmia
C'è apprensione in Campania per l'evoluzione delle condizioni meteorologiche che potrebbero compromettere la vendemmia, che già ora si prevede in calo del 20% stando alle anticipazioni de “Il Mattino” del 23 settembre.
Di tutt'altro segno per l'Emilia Romagna le previsioni di Assoenologi che, dalle pagine del “Corriere della Sera” del 26 settembre, prevedono un'annata eccezionale per i vini rossi, nonostante i capricci del meteo.
Il vino e l'Unesco
Il vino è poi protagonista delle candidature a patrimonio dell'umanità previste dall'Unesco. E' il caso delle colline trevigiane, scrive “Il Gazzettino” del 27 settembre e del prosecco che qui si produce. Di questa candidatura e dell'analoga sostenuta per il Chianti si parla il 28 settembre su “La Verità”, il nuovo quotidiano diretto da Maurizio Belpietro e da pochi giorni in edicola.
Patologie in agguato
Si torna a parlare di Xylella con l'avvio dei lavori dell'Arif, l'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, che secondo quanto scrive il 25 settembre il “Quotidiano di Puglia”, dovrà occuparsi del monitoraggio degli innesti antixylella.
Un compito, spiega il 28 settembre sempre il “Quotidiano di Puglia”, che dovrà svolgersi su un territorio di 78mila ettari, per concludersi entro il 31 dicembre.
La via degli innesti è sostenuta il 29 settembre anche sulle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno” che su questo tema dà voce a Pierfederico La Notte, agronomo del Cnr.
Nel frattempo dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 25 settembre i vivaisti fanno sapere che le esportazioni sono crollate del 30% per colpa di questa malattia.
Per i vigneti del veronese il problema si chiama Drosophila suzukii, alla quale è stato dedicato un convegno le cui risultanze sono riportate il 28 settembre da “L'Arena”.
Per gli oliveti del Garda le minacce arrivano dalla mosca olearia e dalla siccità, una situazione che già si era vista nel 2014, come evidenziano dalle pagine de “Il Trentino” i ricercatori della Fondazione Mach di San Michele all'Adige.
Da Nord a Sud con il “Giornale di Sicilia” del 25 settembre che denuncia la difficile situazione dei carrubi sotto attacco dello Scolitide, un coleottero lignicolo la cui diffusione sta pericolosamente aumentando.
I mercati
Sui mercati si segnala il buon andamento dei raccolti di riso nel veronese, dove a questa coltura sono dedicati 2400 ettari, come si apprende il 23 settembre da “L'Arena”.
Nello stesso giorno con una breve notizia “Il Sole 24 Ore” informa che per il grano duro i prezzi stanno finalmente riprendendo quota, con rialzi che arrivano al 2%.
Per i kiwi, scrive “Il Monferrato” del 27 settembre, è arrivata la sigla sull'accordo interprofessionale che definisce i parametri di raccolta e di immissione in commercio di questo prodotto.
Per i suini sono due le notizie positive. Una arriva dalla “Prima Pagina” di Reggio Emilia che il 24 settembre commenta la sentenza della organizzazione sul commercio internazionale (Wto), che ha dichiarato illegittimo il divieto di importazione imposto dalla Russia nel 2014 nei confronti dei suini e delle loro carni fresche o conservate.
Il 29 settembre è “Il Sole 24 Ore” a dare notizia dell'apertura della Cina alle importazioni delle nostre carni suine. Sono infatti caduti i divieti legati alla presenza della malattia vescicolare nel nostro paese.
29 settembre 2016 Economia e politica