Il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione, recatosi in visita alla sede di Acireale del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Cra, stato ricevuto dal presidente Giuseppe Alonzo e dai membri del Cda Salvatore TudiscaRita Clementi. Il professor Alonzo, nel corso dell’incontro, ha evidenziato il momento di difficoltà che attraversa l’Ente da lui presieduto e vigilato dal ministero delle Politiche agricole. "Una fase problematica che – secondo il presidente - deve però, essere inquadrata nella crisi più generale dell’intero comparto della ricerca, di cui ancora si fatica a comprendere la funzione strategica per il rilancio dell’Italia".

Il sottosegretario Castiglione, che ha anche la delega alla ricerca, ha spiegato: “Stiamo lavorando all’accordo di partenariato che dovrà stabilire le linee di indirizzo per le risorse comunitarie 2014-2020. Il documento in passato si è tradotto come mera azione burocratica, senza respiro e senza affrontare il nodo delle scelte strategiche che il Paese deve fare rispetto al settore agroalimentare, adesso abbiamo invertito la rotta: la programmazione è fondamentale. Occorrono strumenti e procedure che snelliscano i tempi e che portino all’utilizzazione ottimale e proficua delle risorse comunitarie”. E in tal senso, ha precisato Castiglione: “Particolare attenzione merita il tema della ricerca e dell’innovazione, che si traducono in sviluppo, per guadagnare nuovi spazi di mercato. Il sistema della ricerca italiana è rappresentato dal Cra. L’ente vigilato Mipaaf, in questo momento, è costituito da Centri e Unità presenti in tutte le Regioni. Dobbiamo creare una linea politica di indirizzo comune e far diventare la ricerca e l’innovazione fattori di vantaggio per l’economia italiana e per il comparto agroalimentare”.
Il sottosegretario ha poi ribadito il massimo sostegno ai Centri di ricerca, fondamentali per la tutela del patrimonio genetico, per il miglioramento delle tecniche agronomiche e per la difesa fitopatologia nonché per continuare ad assicurare al made in Italy agroalimentare l’eccellenza.

Da ricercatore e da presidente – ha concluso Alonzo – non posso che ribadire la mia piena disponibilità e quella di tutto il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura per trovare, insieme alle istituzioni, soluzioni efficaci nell’interesse del Paese”.