Agritechnica 2025 è coincisa con un momento molto positivo per FPT Industrial, che vanta una posizione sempre più forte nel settore agricolo grazie all'avvio di nuove partnership con alcuni costruttori e al lancio di nuovi prodotti.
Ad Hannover FPT ha trasmesso l'entusiasmo per i risultati raggiunti attraverso uno stand davvero accattivante, realizzato in collaborazione con i due designer Van Orton, anch'essi di origine torinese. Accanto ai propulsori veri e propri, sono andate in scena illustrazioni caleidoscopiche dei motori, capaci di unire l’ingegneria di precisione alla visione artistica e catturare l'attenzione.

I motori di FPT Industrial ritratti dai designer Van Orton in occasione di Agritechnica 2025
(Fonte foto: AgroNotizie)
Costantemente impegnata a favore della sostenibilità, l'Azienda di Iveco Group ha anche valutato l'intero ciclo di vita dello spazio espositivo - dall'approvvigionamento dei materiali fino allo smontaggio - in termini di emissioni di carbonio e, al termine della Fiera, ha compensato le emissioni residue tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati.
"Abbiamo voluto mettere al centro i nostri clienti con il Led Wall dedicato alle loro storie e mettere in luce la completezza della nostra gamma, che comprende propulsori da 2,8 a 20,1 litri, in grado di erogare da 50 a oltre 900 cavalli e di rispondere a ogni esigenza nel settore agricolo" ci racconta Michele Lopez, head of Off road Portfolio & Product Management di FPT Industrial.
Motori FPT sui trattori JCB, Lindner e... Deutz-Fahr
Da anni il Brand vanta un ruolo di primo piano nel settore dei sistemi di propulsione per l'agricoltura, con oltre 110mila veicoli agricoli alimentati ogni anno e un trattore su tre dotato di motori FPT sul mercato europeo. Oggi, grazie alla qualità della sua offerta, compie un ulteriore passo avanti iniziando a collaborare con tre nuovi clienti: Lindner, JCB e - annunciato proprio ad Agritechnica - SDF.
Lindner ha scelto il propulsore a quattro cilindri N45 per il nuovo trattore Lintrac 160 LDrive che raggiunge i 175 cavalli. JCB e SDF si sono invece affidati al sei cilindri N67 per alimentare, rispettivamente, i modelli Fastrac 6000 da 284-335 cavalli e Deutz-Fahr Serie 8 TTV con potenze pari a 313 e 340 cavalli.

Il motore a sei cilindri FPT N67 da 6,7 litri equipaggia i trattori JCB Fastrac 6000 e Deutz-Fahr Serie 8 TTV
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Nonostante gli andamenti del mercato, siamo in una fase di crescita e non stiamo risentendo in modo eccessivo dell’inflazione e delle crisi geopolitiche in corso - spiega Lopez. I tre nuovi partner hanno apprezzato la densità di potenza dei nostri motori, in altre parole la capacità di fornire elevata potenza in un formato compatto. Ciò permette di creare trattrici potenti, ma maneggevoli e questo fa la differenza sul mercato europeo".
SDF ha selezionato il propulsore N67 anche per l'elevata reattività, l'ottima efficienza dei consumi e il design compatto che accresce la manovrabilità della Serie 8 TTV. Altri plus sono l'emissionamento in Stage V con il sistema HI-eSCR2, la compatibilità con HVO e gli intervalli di cambio olio da mille ore. Infine, la robusta coppa dell’olio dedicata e il software di gestione motore integrato soddisfano i requisiti specifici della nuova linea di Deutz-Fahr.
XCursor 13 e FORMA, le due facce dell'innovazione
In casa FPT, l'attenzione alle richieste dei clienti va di pari passo con lo sviluppo di innovazioni riguardanti da un lato i motori a combustione interna, dall'altro la gamma ePowertrain, che comprende soluzioni a zero emissioni adatte anche al settore agricolo.
"Siamo impegnati nel miglioramento continuo dei propulsori diesel allo scopo di aumentare la produttività, ridurre i consumi e quindi supportare ancora meglio gli agricoltori nella riduzione dei costi operativi delle macchine. Perciò, abbiamo esposto il 6 cilindri XCursor 13, l'ultimo arrivato nel segmento dei 13 litri, in versione diesel. Già in produzione per gli autocarri Stralis, il modello sta arrivando anche sui mezzi agricoli" afferma Lopez.
L'XCursor 13 è disponibile in diverse versioni con differente alimentazione (diesel, gas naturale, idrogeno, combustibili rinnovabili), ora adattate alle applicazioni off road. Il modello, che unisce alte prestazioni, emissioni ridotte e affidabilità, è in grado di gestire molteplici applicazioni agricole.

Versione diesel del motore a 6 cilindri FPT XCursor 13 da 12,9 litri ad Agritechnica 2025
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Sfruttando l'esperienza maturata nei sistemi di accumulo di energia elettrica nel segmento on road, abbiamo sviluppato anche il nuovo concept di batteria FORMA, un sistema super modulare progettato per integrarsi al meglio all'interno dei veicoli in tutti i segmenti - aggiunge Lopez. Questo sistema può adattarsi a qualunque configurazione ed essere installato con maggiore facilità anche sui mezzi off road".
Il nome FORMA, un acronimo che sta per Future ready, Open ended, Reconfigurable, Modular, Adaptable, racchiude tutte le caratteristiche del nuovo pacco batterie. L’architettura modulare consente una scalabilità multilivello: ogni layer funziona come un modulo batteria indipendente, permettendo di adattare capacità e prestazioni tramite l'aggiunta o la rimozione di moduli.
Questo approccio garantisce un'elevata flessibilità, permettendo l'integrazione di diverse tipologie di moduli senza vincoli a un'unica architettura interna o a una specifica chimica delle celle.

Con il nuovo concept FORMA, FPT rivoluziona il design dei pacchi batterie
(Fonte foto: AgroNotizie)
F28: la configurazione ibrida che non c'era
Oltre a lavorare su motori diesel e soluzioni per l'elettrificazione, FPT Industrial combina anche i due mondi attraverso l'ampliamento della gamma di motori ibridi F28 per applicazioni light duty. "Puntiamo sul quattro cilindri F28, il nostro motore più compatto, perché crediamo che, nel settore agricolo, l'ibridizzazione e anche l'elettrificazione possano partire dai mezzi più piccoli e con esigenze energetiche ridotte, come trattori compatti e sollevatori telescopici" sottolinea Lopez.
Nello stand di FPT c'è il motore diesel F28 ibrido in configurazione P1 a bassa tensione (48 volt), pensato per supportare la produzione di energia per le attrezzature elettriche, mentre sul nuovo prototipo di sollevatore New Holland TH Hybrid Power c'è il motore a gas naturale F28 in una nuova configurazione ibrida ad alta tensione (700 volt). La configurazione metano-elettrica consente al telescopico di funzionare per tutto il giorno senza il rifornimento di gas e la ricarica della batteria.
Motore FPT F28 NG in una nuova configurazione ibrida ad alta tensione sotto il cofano del sollevatore New Holland TH Hybrid Power
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Durante i lavori pesanti l'F28 a gas naturale da 100 cavalli, funzionante a regime fisso con il motore elettrico, fornisce energia supplementare e, in contemporanea, ricarica la batteria da 70 kWh fungendo da range extender - chiarisce Lopez. La batteria fornisce l'energia necessaria all'intero sistema sia in modalità ibrida sia in modalità full electric". Nei lavori meno impegnativi, grazie al motore e alla trasmissione elettrica, il sollevatore opera in modo completamente elettrico.
Con l'esposizione dell'F28, ma anche dell'XCursor 13 e del concept FORMA, FPT conferma il suo approccio multi fuel e multi energy. "Lavoriamo su diverse tecnologie per averle prontamente disponibili e svilupparle ulteriormente quando il mercato le richiederà" specifica Lopez.
Dai prodotti standard a quelli "su misura"
Agritechnica 2025 ha permesso a FPT di valorizzare l'intero portfolio. "Abbiamo puntato le luci sia sui prodotti standardizzati, come le IPU (Industrial Power Unit, con componenti già installati a bordo, Ndr) utilizzate per i sistemi di irrigazione o per applicazioni stazionarie, sia sui prodotti più sartoriali. Grazie a questi ultimi, i clienti riconoscono la nostra capacità di andare incontro alle loro esigenze" chiarisce Lopez.
Tra i propulsori standardizzati plug & play in mostra, segnaliamo il 4 cilindri F36 IPU da 3,6 litri in rappresentanza della gamma di media potenza (fino a 140 cavalli a 2.300 giri al minuto) e il 6 cilindri Cursor 9 IPU da 8,7 litri in rappresentanza della gamma di alta potenza per applicazioni heavy duty. Il Cursor 9 offre una potenza massima oltre i 400 cavalli a 2.100 giri al minuto.

Versione per trattori a trazione integrale del motore a 6 cilindri Cursor 16 TST da 15,9 litri ad Agritechnica 2025
(Fonte foto: AgroNotizie)
Esempio di motore personalizzato è invece il 6 cilindri Cursor 16 TST da 15,9 litri, il più potente della serie Cursor esposto per la prima volta in stand. Il Cursor 16 TST equipaggia i modelli Steiger 715 e 785 di Case IH, fornendo fino a 860 cavalli a 1.900 giri al minuto e 3.717 Newtonmetri a 1.400 giri al minuto. Pensato per le alte potenze del settore agricolo, è stato proposto in una versione specifica per trattori a trazione integrale.
"Per lo sviluppo di alcuni motori, invece, partiamo da un motore base standardizzato per poi eseguire una customizzazione al fine di facilitare l'installazione sul mezzo. Esempi di interventi di customizzazione sono la modifica delle coppe dell'olio, l'intervento sul turbocompressore e la modifica del front end accessory drive (sistema che usa la potenza motore per azionare l'alternatore, il compressore del climatizzatore, la pompa dell'acqua e quella del servosterzo, Ndr)" conclude Lopez.



































