La notizia, riportata sul sito www.news.cornell.edu, è fondamentale per quanto riguarda la shelf-life dell'ortofrutta: potrebbe trattarsi della fonte di giovinezza di frutta e verdura.
Il professore Gan ha dichiarato che gli esperimenti in corso non avevano come obiettivo l'individuazione di quel gene: "Abbiamo trovato molto di più di quello che stavamo cercando - ha detto Gan - un passaggio chiave nel percorso del controllo della senescenza delle piante".
Il gene interagisce con l'acido salicilico, ormone che innesca lo sviluppo della piante e favorisce una risposta agli attacchi dei patogeni. "Quando la pianta accumula acido salicilico - spiega il professore - il gene S3H frena il processo di invecchiamento".
Mentre nelle piante col gene, le foglie impiegano più di nove giorni ad ingiallire, in quelle senza gene, l'ingiallimento avviene in meno di tre giorni.
Secondo il professore, con ulteriori ricerche si potrà ritardare l'invecchiamento per settimane e si potrebbe arrivare ad un aumento delle rese dei raccolti e a piante più sane.
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Autore: Isabella Sanchi