"C'è un'Italia che fa bene all'Europa perché migliora la tavola dei consumatori e li aiuta a fare scelte consapevoli negli acquisti di oli extra vergini di oliva". Lo afferma Massimo Gargano, presidente di Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano in occasione della presentazione del nuovo progetto Ue, 'Olio di oliva: alta qualità europea', cofinanziato dalla Commissione europea e dallo Stato italiano attraverso il Mipaaf, presentato a Roma dal ministro delle Politiche agricole Saverio Romano.

"Con questo nuovo sforzo organizzativo – ha aggiunto Gargano - vogliamo raddoppiare il successo della campagna di informazione in Francia, Regno Unito e Germania dove le importazioni e i consumi di oli extra vergini di oliva sono in aumento, con particolare riferimento agli oli provenienti dal nostro Paese".

Il nuovo progetto triennale di promozione e informazione avrà una durata di 36 mesi e presenta numeri imponenti: 5.188.922 euro, per circa la metà stanziati dall'Unione europea, mentre il contributo nazionale è di 1 milione e 37 mila euro. Il restante milione e 500 mila euro è finanziato da privati.

Le campagne informative previste verteranno sui benefici derivanti dal consumo abituale di olio di oliva e saranno rivolte agli oltre 32 milioni di consumatori di Belgio, Danimarca e Paesi Bassi. Un mercato con abitudini alimentari diverse da quelle mediterranee. "Per questi nuovi consumatori - ha riferito Gargano - si aprono nuove prospettive di consumo". Gargano ha spiegato infatti che si tratta di una "contaminazione positiva" che sposta la leva della competizione sull'alta qualità del prodotto garantito dai programmi di tracciabilità della Ue.

Nel commentare il progetto, il ministro Romano ha posto l'accento sulla sua valenza culturale: "Quella che dobbiamo portare avanti è un'operazione culturale, spiegando all'estero che i punti di forza della produzione italiana sono trasparenza e qualità. Solo così raggiungeremo l'obiettivo di guadagnare una fetta di mercato sempre più ampia che guarda alle eccellenze e ai prodotti Made in Italy".

Il ministro ha anche richiamato l'attenzione sulle azioni di valorizzazione del Made in Italy portate avanti dal Mipaaf: "Garantiamo alla promozione dei nostri prodotti all'estero il 70% degli investimenti relativi a campagne di informazione al di fuori dei nostri confini. L'importante è fare squadra, in un'ottica di condivisione di obiettivi comuni, con la consapevolezza che i prodotti italiani possono effettivamente vantare livelli di qualità assoluta".