Se parliamo di pomodoro, di Sicilia e di eccellenze, non si può certo ignorare la recente polemica sul ciliegino di Pachino e di Vittoria, accusati di essere taroccati e in 'in odor di mafia' dal giornalista Alessandro Di Pietro, durante un'ospitata nel talk show Rai di Maurizio Costanzo: una querelle mediatica rimbalzata su telegiornali e quotidiani nazionali, che ha messo in subbuglio il mondo agricolo siciliano, un sistema economico basato sull'operato di migliaia di piccoli produttori e su una produzione che punta su eccellenza, tradizione e attaccamento al territorio.

Dunque mai come in questo momento acquista valore la manifestazione 'Tomato Excellent': il primo Premio nazionale – che verrà ospitato il prossimo 30 giugno al Donnafugata Golf Resort&Spa di Ragusa - che ha tutte le carte per diventare un evento esclusivo, non solo perché ospiterà un elegantissimo gala dedicato a uno dei prodotti di qualità dell'isola, ma perché rappresenterà un vero e proprio omaggio alla produzione siciliana.

Ideato dal direttore di Agrorà Rosario Sallemi, 'Tomato Excellent' si presenta come "un'occasione unica per declamare le grandi potenzialità del territorio, soprattutto della 'fascia trasformata' che va da Pachino a Licata – spiega Sallemi – nonché per valorizzare il lavoro di chi da sempre segue lo sviluppo delle differenti varietà e la loro divulgazione. Le migliori saranno al vaglio di una Commissione nazionale giudicatrice, composta da professori universitari, ricercatori, operatori, produttori ed esperti del settore, già a lavoro da mesi per catalogare e selezionare le varietà dei pomodori nostrani: saranno loro a giudicare le varietà che si distinguono sul mercato per caratteristiche organolettiche, adattabilità nel territorio, resistenze genetiche e competitività nazionale e internazionale. I nostri ospiti giungeranno da ogni parte d'Italia e d'Europa". 

Il Premio è rivolto alle società sementiere presenti sul territorio siciliano e ha l'obiettivo di promuovere la ricerca genetica e l'innovazione, garantire la tutela varietale e diffondere le buone norme di pratiche colturali. Tra gli obiettivi dell'iniziativa, la tracciabilità della varietà impiegata lungo tutta la filiera: dal lotto del seme sino alla produzione del mercato al consumo e la considerazione del clima ideale mediterraneo che permette di produrre ciclicamente, senza interruzione, tutto l'anno.

Riflettori puntati sulle ditte sementiere, per l'impegno profuso nella ricerca genetica, del seme qualitativamente valido, per la volontà di garantire la tutela varietale e la rintracciabilità delle produzioni, fornendo i requisiti ottimali per avere un prodotto eccellente. "Il pomodoro nell'area ragusana – spiega Giuseppe La Malfa, per anni docente alla facoltà di Agraria etnea - ha seguito il trend regionale e nazionale per quanto riguarda i ritmi di diffusione, i consumi, la tipologia degli impianti, l'adeguamento di questi sotto il profilo costruttivo e funzionale e gestionale, dell'irrigazione e della concimazione (fertirrigazione), del substrato di coltivazione più o meno diverso dai terreno, della produzione in vivaio di giovani piante, delle operazioni e dello stadio di raccolta dei frutti, dei mezzi e delle tecniche per controllare o mitigare gli effetti delle condizioni ambientali sui processi biologici quali ad esempio l'allegagione". 

"Lo scenario che si configura dopo cinquant'anni – conclude il professor La Malfa – esprime in ogni caso connotati tali da fare escludere ipotesi di regresso o inversioni di tendenza dell'attuale quadro produttivo".

"E' proprio dall'eccellenza – conclude il direttore di Agrorà, Rosario Sallemiche ho pensato di ideare questo premio, battezzandolo Tomato Excellent per valorizzare il top delle tipologie e quindi le varietà del pomodoro, pari ai famosi Oscar di Hollywood. Come gruppo Agrorà abbiamo pensato in grande ed è quello che realizzeremo: naturalmente una poltrona in prima fila sarà riservata a Maurizio Costanzo, affinché possa conoscere da vicino i nostri prodotti ma soprattutto chi, con serietà, professionalità ed onestà, ogni giorno lavora per consentire che questo patrimonio non si disperda".