"Giù i prezzi, la produzione e i redditi. Il 2009 ha inflitto duri colpi all'agricoltura italiana già provata negli ultimi anni da altre criticità anche di carattere strutturale. E se i dati finora disponibili sull'anno in corso indicano un recupero sia in termini di produzione e valore aggiunto, sia sul fronte della domanda interna ed estera di prodotti agroalimentari, è ancora presto per parlare di ripresa". 

E' la sintesi dall'anteprima dello studio Ismea "La competitività dell'agroalimentare italiano - Check up 2010", che esplora lo stato di salute del settore agroalimentare nazionale. 

Il testo integrale dello studio dell’Ismea è disponibile sul sito internet www.ismea.it

Cinque anni con il segno ‘rosso’. Per l’agricoltura italiana è una serie continua di dati negativi. Dal 2004 al 2009 crollano valore aggiunto, produzione, prezzi e redditi, mentre s’impennano i costi delle imprese. Il quadro è allarmante e senza precisi e concreti interventi il numero delle aziende sarà destinato a diminuire ulteriormente. Sta di fatto che oggi oltre il 30% è a rischio chiusura”. A sottolinearlo è la Cia-Confederazione italiana agricoltori che, anche sulla base del rapporto Ismea.