La crisi ha cambiato le abitudini dei consumatori, che sono più fiduciosi verso il futuro. In un anno la percentuale di chi si sente in pericolo è scesa dal 67% al 53%.
I consumatori prevedono di tornare a comprare nel 2010 puntando, principalmente, sulla qualità. E' quanto emerge dai dati contenuti nell'indagine annuale del Consumers' Forum, realizzata dall’osservatorio sui consumi degli italiani.
Il 75% degli intervistati, sottolinea l’indagine, dice 'no' agli organismi geneticamente modificati mentre il consumo di prodotti biologici registra una crescita del 10%.
 
Coldiretti: 'Un segnale positivo per l'economia'
Il calo del 14% nella percentuale di consumatori che percepiscono la propria situazione come meno sicura del passato è un segnale positivo per l’economia e per la ripresa dei consumi.
E' quanto afferma la Coldiretti commentando l'indagine annuale del Consumers' Forum tracciata dall'osservatorio sui consumi degli italiani.
Si tratta di una conferma dei primi segnali positivi sui consumi a tavola delle famiglie italiane che fanno segnare un timido aumento dello 0,4% in quantità nei primi nove mesi dell'anno, secondo i dati Ismea ac Nielsen.
Un segnale importante per la ripresa economica generale poiché quasi un euro su quattro, precisa la Coldiretti, si spende per la tavola con gli acquisti di alimentari e bevande che ammontano complessivamente a 215 miliardi di euro all'anno, dei quali 144 a casa e 71 per mangiare fuori.