Nel 2007 aumentano del 10% i consumi familiari di alimenti biologici con valori record per i prodotti per l’infanzia (+51%) e per riso e pasta (+26%). E’ quanto emerge da un'elaborazione Coldiretti sulla base dei dati del panel Ismea - Ac Nielsen sui consumi domestici di prodotti biologici relativi al primo trimestre, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I maggiori consumatori di prodotti biologici risiedono al Nord con il 73% degli acquisti mentre il 19% nel centro ed in Sardegna ed appena l’8% al sud ed in Sicilia. L’aumento dei consumi rende necessario aumentare le garanzie di trasparenza dell’informazione ai cittadini anche attraverso l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza dei prodotti biologici acquistati. Una necessità che è condivisa anche dal Parlamento uropeo che con la recente approvazione in seduta plenaria della relazione di Marie Helen Aubert ha proposto una serie di modifiche al regolamento comunitario come l’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei prodotti biologici e l’azzeramento della soglia di contaminazione da Ogm. L'Italia, quarto produttore mondiale e primo nella Ue, con un terzo delle imprese biologiche europee e un quarto della superficie bio dell'Unione, ha la responsabilità di svolgere un ruolo di avanguardia.