La risposta al virus mortale H5N1 dei polli è migliorata in modo significativo nei tre anni passati, ma la presenza del virus resta stabile in molti paesi e continuerà a diffondersi. E' quanto ha dichiarato oggi l’ufficiale veterinario e capo della FAO Joseph Domenech.
"Nei circa 15 paesi in Asia, Europa Orientale e Medio Oriente - ha dichiarato Domenech, in occasione della Riunione Tecnica su Influenza Viaria ad Alta Patogenicità e Infezione da H5N1 nell’Uomo - il virus H5N1 è stato rapidamente scoperto e quindi, eliminato o controllato. I paesi più colpiti sono stati molto aperti riguardo ai nuovi focolai epidemici Ciò dimostra che i paesi stanno prendendo sul serio la minaccia che l’H5N1 rappresenta. Oggi sono più preparati e hanno migliorato i loro sistemi di risposta al problema". Le preoccupazione però non mancano. “I recenti focolai epidemici di H5N1 in Bangladesh, Ghana, Togo, nella Repubblica Ceca ed in Germania - ha aggiunto Domenech - costituiscono un chiaro monito a tener presente che il virus può ancora estendersi ai paesi nuovi o in quelli già infettati in precedenza. La situazione globale della malattia rimane pertanto seria, soprattutto se si considerano paesi come Egitto, Indonesia e Nigeria".