La Toscana vara nuove iniziate per controllare i cinghiali, sia per cercare di contenere i danni alle coltivazioni, sia per contrastare l'avanzata della peste suina africana, dopo il primo caso segnalato nel massese.

 

La Regione aveva già un piano straordinario di prelievo e abbattimenti, riaggiornato nel 2023 e che ora vede altre novità.

 

Una riguarda chi può abbattere gli animali. Era già previsto infatti che i titolari delle aziende agricole potessero uccidere i cinghiali sui loro appezzamenti, ma ora questa possibilità è stata allargata anche ai loro dipendenti. Ovviamente se in possesso di licenza di caccia.

 

Gli agricoltori e i loro dipendenti quindi possono prendere parte alle battute di caccia anche in zone non vocate, basta che chiedano l'autorizzazione alla polizia provinciale, che ha l'obbligo di rispondere in 24 ore.

 

La Regione ha poi stanziato 20mila euro per l'acquisto di celle frigorifere e allestimento di centri di raccolta della selvaggina, per facilitare la gestione degli animali abbattuti.

 

Fondi che per il momento saranno destinati alle provincie di Massa Carrara e di Lucca visto che sono quelle più direttemente coinvolte nell'emergenza legata alla peste suina.

 

Nel dettaglio dei 20mila euro stanziati, 15mila  saranno indirizzati agli Atc (ambiti territoriali di caccia) che hanno uno o più comuni in zone collegate al rischio di peste suina, e 5mila agli Atc confinanti.

 

Oltre a questo l'amministrazione regionale ha pensato di dare anche un risvolto sociale alla gestione del problema cinghiali, organizzando una distribuzione di beneficenza delle carni della selvaggina abbattuta.

 

Attraverso il Banco Alimentare della Toscana, parte della carne dei cinghiali abbattuti, dopo opportuni controlli fatti da veterinari delle Als, verrà data alle persone assistite per necessità alimentari.

 

Un progetto che andrà avanti nel 2024 e nel 2025 e per il quale sono stati messi a disposizione 40mila euro, necessari a coprire i costi di lavorazione e di controllo degli animali abbattuti.