È ormai noto da diversi decenni che l'agricoltura non ha solo lo scopo di produrre cibo, ma contribuisce anche alla tutela del paesaggio e alla biodiversità. In merito a quest'ultima, la Commissione Europea ha sviluppato politiche specifiche, tra cui la "Strategia biodiversità per il 2030".
In questo ambito, la Politica Agricola Comune offre strumenti come i pagamenti agroambientali per sostenere l'integrazione tra agricoltura e biodiversità.

 

I Pagamenti Basati sulla Gestione (Pbga), che compensano gli agricoltori per la gestione del territorio a prescindere dai risultati, sono attualmente i più comuni, ma hanno dimostrato scarsi benefici ambientali. Per questo motivo, nell'Unione Europea sta crescendo l'interesse per i Pagamenti Basati sui Risultati (Pbra), che, invece, remunerano i gestori in base ai risultati ambientali raggiunti, indipendentemente dai metodi utilizzati.
Essi rappresentano una vera e propria innovazione, in quanto offrono agli agricoltori la flessibilità di scegliere le migliori pratiche di gestione per raggiungere obiettivi ambientali, sfruttando il loro know-how. Ad oggi, l'attuazione dei Pbra si limita a pochi casi pilota nel Centro Nord Europa.

 

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Dunque, risulta facile dedurre che, in un contesto in cui gli agricoltori ricevono il pagamento in base ai risultati ambientali raggiunti, gli indicatori ambientali sono degli strumenti fondamentali per il monitoraggio della biodiversità. Tuttavia, attualmente, la diffusione di tali schemi ha dei limiti: gli indicatori non sono rappresentativi dei risultati di biodiversità; non sono ancora stati progettati dei metodi adeguati a misurare tali indicatori nelle aziende agricole; le informazioni e le competenze ambientali di cui possono disporre le autorità di gestione sono ancora troppo limitate.

 

Considerando questi limiti, i Veicoli Aerei Senza Pilota (Uav), grazie all'alta risoluzione delle immagini e alla loro flessibilità di utilizzo, potrebbero rappresentare una soluzione promettente per il monitoraggio della biodiversità aziendale, in quanto hanno il vantaggio di fornire informazioni accurate sulla diversità ambientale e sulla distribuzione dimensionale delle piante.

 

Alla luce di quanto detto, la tesi ha analizzato se il monitoraggio assistito da Uav possa essere un potenziale sostituto del monitoraggio convenzionale, svolto in campo da tassonomi professionisti, e ha valutato se, in futuro, a seguito della riduzione dei costi degli Uav, questo modello di monitoraggio possa facilitare la diffusione dei regimi di pagamento basati sui risultati per la biodiversità aziendale.
Dunque, per raggiungere questo obiettivo, sono stati stimati e confrontati i tempi e i costi del monitoraggio con gli Uave del monitoraggio convenzionale svolto in campo da tassonomi ed è stata valutata l'efficienza di entrambe le metodologie di monitoraggio.

 

Successivamente, per valutare se queste tecnologie possano, in futuro, essere applicate ai regimi di pagamento basati sui risultati sono state sviluppate due analisi di scenario che prevedevano la diminuzione dei costi di queste tecnologie del 20% e del 40%.

 

Lo studio ha rilevato che gli Uav attualmente sono più rapidi nelle attività di rilevamento in campo rispetto al monitoraggio convenzionale. Tuttavia, le attività di post processing necessarie alla costituzione di immagini complete, sono ancora troppo lente; questo rende necessaria un'ottimizzazione delle tempistiche di elaborazione.

 

Confronto dei tempi dei vari protocolli di monitoraggio

Confronto dei tempi dei vari protocolli di monitoraggio

(Fonte: Andrea Miriana Ferro)

 

A livello di costi i due approcci possiamo definirli equivalenti in quanto differiscono solo per una decina di euro l'uno dall'altro. Ciò suggerisce la fattibilità del monitoraggio assistito da Uav come un potenziale sostituto o almeno un'alternativa paragonabile al monitoraggio convenzionale. Tali risultati potrebbero indicare una prospettiva promettente per l'integrazione del monitoraggio assistito da Uav come parte integrante o anche preferenziale in alcuni contesti, considerando la sua parità economica con il metodo convenzionale.

 

Confronto dei costi dei vari protocolli di monitoraggio

Confronto dei costi dei vari protocolli di monitoraggio

(Fonte: Andrea Miriana Ferro)

 

L'analisi di scenario ha mostrato che, se nei prossimi anni la domanda di queste tecnologie dovesse aumentare e il loro prezzo dovesse diminuire del 20% o addirittura del 40%, il costo di questo monitoraggio sarebbe molto competitivo nei confronti del monitoraggio convenzionale ma il loro impiego rimarrebbe in generale costoso per i regimi di pagamento basati sui risultati.

 

Confronto tra le strutture dei costi del caso base e degli scenari di riduzione dei costi delle attrezzature del 20% (Scenario A.1) e 40% (Scenario A.2)

Confronto tra le strutture dei costi del caso base e degli scenari di riduzione dei costi delle attrezzature del 20% (Scenario A.1) e 40% (Scenario A.2)

(Fonte: Andrea Miriana Ferro)

 

Attualmente, i prezzi elevati degli Uav più sofisticati ne limitano l'uso per il monitoraggio degli indicatori necessari ai pagamenti basati sui risultati. Questo costo iniziale, infatti, scoraggia le pubbliche amministrazioni dall'implementare tali schemi, poiché questo tipo di monitoraggio sarebbe troppo costoso per rilevare gli indicatori necessari a compensare gli agricoltori per i risultati in termini di biodiversità.

 

Ulteriori studi sull'implementazione dei Pbra dovrebbero considerare l'uso di droni più piccoli e meno costosi che possano comunque effettuare rilevazioni accurate degli indicatori. Inoltre, dovrebbe essere valutato come la diffusione di queste tecnologie tra gli agricoltori influenzi l'implementazione dei Pbra. Se gli agricoltori disponessero già dell'attrezzatura necessaria, le campagne di monitoraggio organizzate dalle pubbliche amministrazioni diventerebbero superflue?

 

Andrea Miriana Ferro, categoria

Andrea Miriana Ferro, categoria "CAP4AgroInnovation: Pac e sviluppo rurale"

(Fonte: Andrea Miriana Ferro)

 

Scarica la tesi completa di Andrea Miriana Ferro

Per eventuali contatti andreamiriana.ferro2@unibo.it

 

A cura di Andrea Miriana Ferro


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