Positiva la percezione degli operatori, in linea con la crescita del comparto: negli ultimi 5 anni il saldo commerciale è cresciuto del 40% passando da 89 a 125 milioni di euro. Trend positivo dei consumi per piante fiorite e stagionali, con un boom per le specie da esterno nei primi mesi dell’anno. Interesse per l’area dedicata agli incontri internazionali e per il programma congressuale, in particolare il workshop sul futuro del garden center e la tavola rotonda “Dal Parking al Park-green”, con la partecipazione dei maggiori studi progettuali europei. Successo di pubblico per la consegna del premio “La città per il verde”, destinato alle amministrazioni che hanno meglio investito energie e risorse nel verde pubblico. Vincitori di questa edizione, i comuni di Hone, Brindisi, Perugia, Lucca e la provincia di Udine.
L’Italia copre un quarto della produzione florovivaistica europea (23%) ed è seconda dietro l’Olanda con 130mila addetti in 30 mila aziende, con un settore che rappresenta il 7% dell’intera produzione agricola nazionale, per un valore complessivo superiore ai 3 miliardi di euro.
Secondo l’amministratore delegato di PadovaFiere Andrea Olivi “è una grande soddisfazione registrare un risultato molto positivo di manifestazione con una crescita importante di operatori e un radicale ridimensionamento dei problemi del traffico. La scelta di una nuova struttura alberghiera vicina al quartiere, dei parcheggi satellitari e di un’attenta campagna promozionale hanno pagato. E a tutti gli interlocutori che ci hanno aiutato, dal Comune agli operatori alberghieri, alle forze dell’ordine, va un sincero ringraziamento".
Di rilievo le partecipazioni internazionali, tra cui un gruppo di venticinque buyers impegnati in incontri bilaterali sulle nuove opportunità dei mercati dell’Est Europa, e una delegazione di giornalisti esteri impegnato in una serie di visite alle più importanti aziende floricole italiane.
Tra le novità vegetali presentate in questa edizione del Flormart: la Catambra che, grazie al contenuto di catalpolo quattro volte superiore rispetto alle normali piante, ha un effetto repellente sulle zanzare, un insetticida biologico, ideale per parchi e giardini; la Tulbaghia Violacea, presentata da un’azienda olandese, un aglio ornamentale e commestibile a prova di bacio. Strofinandola sprigiona il profumo tradizionale dell’aglio, ma ingerita non viene traspirata dal corpo. E' detta anche Garlic Kiss, l’aglio a prova di bacio. In mostra anche la Pachira più grande d’Europa, caratterizzata da un diametro di ogni singolo tronco variabile dai 13 ai 16 cm anziché i normali 2-3 cm e da un’altezza di 3.30 m, e orchidee di ogni tipo, tra cui una nuova varietà commercializzata da un’azienda altoatesina che cresce fino a sei steli di fiore.
Non sono mancate curiosità sul fronte delle attrezzature e accessori, dai vasi realizzati scavando internamente il tronco di una palma all’ortotappeto, un foglio di carta speciale biodegradabile nel quale sono inglobati semi di fiori misti che permette anche all’hobbista meno esperto di ottenere un’aiuola su misura, ritagliando la sagoma desiderata. E per chi ha problemi con gli animali domestici, “riparaprato”, una miscela di sementi arricchita con alghe marine, che ripara piccole zone di tappeti erbosi danneggiate dalle deiezioni di cani e gatti.
Prossimo appuntamento con il florovivaismo dal 21 al23 febbraio 2008
Foto by "Studio Da Tos/PadovaFiere"
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Fonte: PadovaFiere spa