Bilancio più che positivo per la 67° edizione di Flormart, il salone del florovivaismo, giardinaggio e architettura del paesaggio di Padova, conclusasi lo scorso 23 settembre. Vi è stato infatti un aumento dei visitatori professionali e dei buyer esteri da varie parti del mondo, ma anche grande apprezzamento per i contenuti sia espositivi che formativi e per la capacità di posizionarsi, con eventi mirati, al centro delle questioni cruciali per le politiche del settore del verde e di anticipare le tendenze di mercato e culturali. Il tutto nel segno innovativo e tangibile dell’aiuola Vaso Italia sulla biodiversità vegetale delle regioni italiane, progettata dallo studio GiòForma in collaborazione con l’Orto botanico di Padova e posizionata all’ingresso del quartiere fieristico.

Gli espositori presenti alla mainfestazione sono stati 230, mentre i visitatori professionali sono cresciuti del 30% rispetto all’edizione del 2015. I buyer esteri presenti in fiera nei tre giorni sono stati 80 e provenienti da Paesi di grande appeal commerciale quali Azerbaijan, Belgio, Bulgaria, Germania, Grecia, Kazakistan, Marocco, Olanda, Portogallo, Serbia, Spagna, Tunisia, Turchia e Ungheria. Cinquanta sono state le realtà, tra aziende e pubbliche amministrazioni, che hanno potuto incontrarsi grazie agli oltre 250 appuntamenti di FlorMatch, la borsa b2b svoltasi nell’ambito di Flormart Gpp Lab: la prima piattaforma nel sistema fieristico nazionale sugli acquisti ecologici degli enti pubblici specializzata nel florovivaismo e cura del paesaggio, ideata da PadovaFiere e Adescoop, Agenzia dell’economia sociale.

A Gpp Lab si è svolto anche un significativo evento istituzionale: la sottoscrizione, alla presenza del sottosegretario al ministero dell’ambiente Barbara Degani e dell’assessore regionale ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti del Veneto Elisa De Berti, del protocollo d’intesa per la realizzazione di progetti di educazione ambientale e di promozione del territorio veneto tra la Rete delle Scuole agrarie e forestali del Triveneto e Anbi Veneto.

All'incontro della giornata inaugurale, organizzato in collaborazione con Adescoop e Anve, sono scaturite istanze precise per il rilancio del florovivaismo italiano e si è concluso con la convocazione da parte di Olivero, per bocca di Alberto Manzo, di un tavolo di filiera a ottobre presso il Mipaaf, in data ancora da definire.

Di rilievo per il settore è stato inoltre il ritorno fra gli stand di Flormart di due collettive d’altissimo valore: l’area di Anve dedicata all’eccellenza florovivaistica italiana dal Sud al Nord e la collettiva dell’Associazione florovivaisti veneti. Lusinghieri anche i primi dati generali del Forum internazionale del verde tecnologico Ecotechgreen, a cura di Paysage e della rivista Topscape, che era valido anche per i crediti di aggiornamento professionale degli architetti e di altre professioni.

Oltre 400 professionisti hanno partecipato alle due giornate di lavori. Fra gli intervenuti, il presidente della Federazione regionale architetti Veneto Mario Bottazzi, il presidente del Collegio nazionale dei periti agrari Lorenzo Benanti, il presidente del Collegio nazionale dei geometri Maurizio Savoncelli e il segretario della Camera di commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, Mauro Marzocchi.

Ottimo riscontro per le dimostrazioni sulle tendenze floreali dell’autunno inverno 2016-17 di Master Flower, a cura di Diade, che quest’anno ha proposto anche un concorso fotografico per i visitatori professionali vinto dal team di Marchè Nomade srl di Casalecchio di Reno. Ai tre giorni di dimostrazioni di maestri fioristi di tre scuole floreali di punta quali Scuola internazionale mastrofioristi, Federfiori e Florcert Italia hanno assistito circa 130 visitatori, che hanno applaudito e dialogato con i maestri, apprezzando i suggerimenti di tendenza e creativi dell’art director AnneClaire Budin. Il tutto sotto l’egida dell’Associazione nazionale Piante e fiori d’Italia.

Da sottolineare inoltre i principali premi assegnati a Flormart 2016. Alle due sezioni del concorso di architettura del paesaggio Flormart Garden Show hanno partecipato più di settanta progetti: 52 di importanti studi architettonici nella prima sezione, dedicata a progetti di riqualificazione dell’area industriale dismessa di Fischer Italia a Lozzo Atestino (Padova); mentre 24 nella seconda sezione sui giardini temporanei. Nella prima sezione ha vinto il team del professor Valerio Alberto Morabito con un progetto di parco all’insegna dei “paesaggi dell’arte e della percezione”. Mentre la seconda sezione è andata al progetto “La forma del tempo” del team guidato dall’architetto Antonio Sarto, uno dei dieci giardini temporanei finalisti allestiti in fiera.

Di grande livello anche i premi di Nòva_Green, a cura di Diade. A cominciare dalla nuova categoria, la menzione speciale a un garden center, che è andata a Idea Verde Maschi di Cremona. Nella categoria “Piante e fiori” ha vinto l’azienda francese Pepinieres Minier con una pianta che sostituisce il bossolo, mentre Giorgio Tesi Group, dotata di certificazione Emas, è risultata vincitrice per una “forma di vendita” basata sul brand ″Pinocchio for a Green Future”. In “Tecnologie” primo posto all’azienda Agricontrol per un sensore di temperatura fogliare senza contatto, sviluppato in collaborazione con il dipartimento di Informatica dell'Università di Verona e il Cersaa di Albenga.

Infine il Focus Verde Urbano, organizzato dal Verde editoriale, ha proposto un convegno, valido come aggiornamento professionale per agronomi e agrotecnici, sul tema “Il valore degli orti”, nonché l’allestimento di un orto prototipale sul "nutrimento che scandisce il tempo", nel quale i vari momenti della giornata erano associati a differenti specie orticole e da frutto.