Andrea Olivi, presidente di Geo Spa, società che da un anno gestisce l’ente fieristico, ha detto: "Vogliamo indirizzare il florovivaismo italiano, tra le eccellenze del prodotto nazionale, verso la rigenerazione urbana e renderlo il motore della riqualificazione delle nostre città e delle periferie" .
Sul fronte espositivo a Flormart saranno presenti 316 aziende espositrici italiane e 45 straniere, oltre 66 buyer provenienti da 22 paesi, con presenza anche di 15 start up e di un nutrito gruppo di centri di ricerca che illustreranno prototipi e studi sulle nuove frontiere delle tecnologie green.
La manifestazione ha incassato il sostegno del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti: "Servono la passione, le idee, il talento che Flormart è in grado di esprimere. Nel vivaismo, come nella progettazione sostenibile, nella ricerca e nelle tecnologie applicate all’ambiente c’è un’Italia che fa grandi passi avanti nelle sfide globali".
Sui temi dell'innovazione e della riqualificazione urbana ha investito anche Padova Fiere, che ha dato avvio ad un progetto quadriennale, il cui obiettivo è quello di condurre il quartiere espositivo a essere autosufficiente dal punto di vista energetico. Il quartiere fieristico si candida ad essere il primo in Italia a impatto zero, grazie a pannelli fotovoltaici, una pala eolica urbana e ad un sistema di riciclo, che prevede la realizzazione di 64.000 mq. di bacini di captazione delle acque.
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Fonte: PadovaFiere spa