Si stanno ancora completando le ultime operazioni di vendemmia ed è già tempo di pensare alla concimazione del vigneto per affrontare al meglio la prossima campagna. Sì, perché nutrire la vite dopo aver messo a frutto i suoi grappoli è una scelta vincente per coltivare la qualità della produzione vitivinicola, che oggi si fa sempre più biologica, vista la crescente richiesta di vini con certificazione bio.

Gli ettari di terreno dedicati alla coltivazione biologica, considerando anche la superficie in conversione, sono aumentati infatti del 23,8% nel 2016 (Fonte Sinab), superando i 100mila ettari, con la Sicilia in testa (oltre 38mila ettari) seguita da Puglia e Toscana. Se il trend si manterrà inalterato, il vigneto biologico italiano potrebbe ambire a diventare il più importante in Europa. Per poter dichiarare la qualità biologica della propria produzione, i viticoltori devono rispettare un severo disciplinare omologato dal ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft) e dall'Unione europea, che li impegna a non ricorrere né a concimi chimici, né a pesticidi sintetici e a sottoporsi a controlli regolari operati dagli organismi certificatori abilitati.

Per questo Unimer, da sempre impegnata nella produzione di ammendanti e fertilizzanti organici per l'agricoltura sostenibile, è al fianco dei viticoltori biologici con la linea BioUnimer, una vasta gamma di concimi certificati per l'impiego in agricoltura biologica, ad alto contenuto di sostanza organica umificata, in grado di coprire l'intero fabbisogno della coltura, con prodotti ideali anche per la concimazione post-raccolta.

Come per la maggior parte delle piante frutticole, la concimazione post-raccolta è fondamentale infatti per ripristinare l'equilibrio nutrizionale della vite e fare in modo che abbia a disposizione le riserve necessarie per una ripresa vegetativa ottimale. In questa fase, soprattutto nei terreni più argillosi che caratterizzano la maggior parte degli areali viticoli italiani, è bene somministrare l'intero fabbisogno di fosforo, buona parte del potassio e circa il 40% di azoto.
L'azoto viene prontamente assorbito e trasformato, grazie alla residua attività fotosintetica, in riserva nutritiva, utile per il periodo della ripresa vegetativa fino alla fioritura, quando la pianta potrà utilizzare la restante quota distribuita con la concimazione primaverile. Il fosforo e il potassio, elementi meno mobili nel profilo del suolo, si avvantaggeranno delle maggiori precipitazioni che caratterizzano la stagione autunnale e invernale per raggiungere più facilmente l'apparato radicale ed essere così a disposizione per supportare l'attività metabolica dell'anno successivo.

Tra i prodotti della linea BioUnimer utili per la concimazione post-raccolta troviamo Bacchus S, concime organo-minerale NPK 3.6.14 contenente ferro, appositamente pensato per soddisfare le esigenze nutrizionali della vite, oppure Armony S, concime organo-minerale NPK 4.8.10 contenente magnesio e adatto ai terreni che hanno più bisogno di questo importante mesoelemento e che sono più ricchi di potassio.
 
Bacchus e Armony

Per distribuire la restante quota azotata necessaria a sostenere l'attività vegetativa primaverile ed estiva, si può impiegare, in primavera, prima della fioritura, Endurance N8, concime organico azotato con ferro e zinco. L'azoto organico di origine proteica, da farina di carne ed ossa, ne assicura la completa biodisponibilità: una scelta di qualità per un prodotto in armonia con la natura e la normativa biologica italiana ed europea, fattore importante per i viticoltori che esportano.
Per sopperire a eventuali carenze di microelementi, la concimazione può essere integrata da Microsol Kompost, concime organico NP ad alto titolo di zolfo, magnesio, boro, ferro, manganese e zinco, oppure, nel caso più frequente di carenza di ferro in suoli ad alto contenuto di calcare attivo, Microsol Ferromax, concime organico NP caratterizzato da un elevato contenuto di zolfo e ferro, legati agli acidi umici e fulvici che migliorano la disponibilità di questo importante microelemento anche in condizioni pedologiche sfavorevoli.

Completa la gamma dei fertilizzanti utilizzabili in agricoltura biologica Pollinamatura, concime organico NP a base di pollina proveniente da allevamenti avicoli biologici che, grazie all'alto contenuto di acidi umici e fulvici dovuto al suo elevato grado di umificazione, è in grado di svolgere anche un'azione miglioratrice sulle caratteristiche chimico-fisiche del suolo.
 
Pollinamatura, Endurance, Microsol Ferromax e Kompost

Più specifici per migliorare le condizioni fisico-chimiche tipiche dei suoli stanchi e poveri di sostanza organica sono gli ammendanti della linea BioUnimer.
Tra questi, l'ormai famoso Superstallatico, ammendante a base di letame bovino ed equino proveniente da allevamenti selezionatie rigorosamente sottoposto a un lungo processo di fermentazione e umificazione, i cui parametri sono costantemente tenuti sotto controllo. A questo si affiancano Green Power, ammendante derivante esclusivamente da compostaggio e umificazione di materiali di esclusiva provenienza vegetale, sempre caratterizzato dall'elevato contenuto di acidi umici e fulvici e Microlife, ammendante a base di letame bovino ed equino con aggiunta di consorzio microbico che esalta la naturale ricchezza in microflora e sostanze umiche dell'ammendante letame, favorendo un sensibile miglioramento strutturale e micro-biologico dei terreni.

Superstallatico, Microlife e Green Power

Naturalmente Unimer propone anche una vasta gamma di concimi organo-minerali per la viticoltura convenzionale, con le linee Siapor e Avantage, adatte a soddisfare le esigenze del vigneto nelle diverse condizioni pedologiche italiane.
In particolare, Siapor Victory S, concime organo-minerale NPK 4.8.16 con magnesio, boro e ferro, o Siapor Le Mans S, concime organo-minerale NPK 8.5.12 sempre contenente magnesio e i microelementi boro e ferro, sono utilmente impiegabili per la concimazione autunnale.

Siapor Miura S, concime organo-minerale NPK 12.6.8 con magnesio e microelementi, o Avantage Granfrutto, concime organo-minerale NPK 10.5.6. contenente calcio, possono essere utilizzati invece con la concimazione primaverile a completamento del fabbisogno nutrizionale del vigneto.

Una gamma completa di alto profilo tecnico per una viticoltura che richiede una filiera di elevata qualità a partire dalla nutrizione.