C'è un prodotto prezioso che unisce province come Parma e Foggia, ed è il pomodoro. E Monsanto Vegetable Seeds ha posto su questa coltura un'attenzione particolare. Come per ogni altra coltura, la qualità finale si evince in buona parte dalla qualità del seme. "Il Seme è una promessa per il futuro e quindi diventa indispensabile affidarsi ad un partner affidabile e forte in grado di tracciare e certificarne la qualità”. Questo è in estrema sintesi il pensiero di Monsanto Vegetable Seeds, espresso attraverso le parole di Francesco Boccia, marketing manager della Seeds Division del colosso statunitense. La qualità del seme è infatti imprescindibile dai concetti di sostenibilità e affidabilità delle produzioni. La società americana, nel rispetto di questo principio, investe ingenti risorse anche nella certificazione della qualità. Una qualità che in buona parte si identifica con l’offerta di varietà che mostrino per esempio resistenza agli agenti patogeni che normalmente affliggono la coltura. Ma l’offerta non può e non deve essere solo di tipo commerciale: Monsanto Vegetable Seeds si propone come un vero e prorpio partner dell’intera filiera produttiva, contribuendo in tal modo al raggiungimento in campo di un prodotto a più alto valore aggiunto.
Il pomodoro in Monsanto di identifica con il marchio Seminis, un marchio che racchiude in sé gli sforzi consistenti in ricerca e sviluppo. La qualità va però comunicata, condivisa. Il 2010 è stato un anno a luci e ombre, una campagna particolarmente difficile per i produttori del pomodoro da industria. Con la prossima stagione alle porte sono quindi molti gli interrogativi, sia su che tipo di prodotti coltivare, sia sugli scenari nazionali e internazionali che appaiono leciti da aspettarsi. Per questo Monsanto Vegetable Seeds ha organizzato due convegni tecnici in altrettante province rappresentative del pomodoro da industria: Parma e Foggia. In entrambe le occasioni si sono riuniti al tavolo dei relatori esperti e tecnici di valore nazionale. Gli obiettivi dei due convegni erano chiari: elevare la sostenibilità della coltura del pomodoro da industria, valorizzando il contributo offerto dall’azienda sementiera, una realtà che deve operare pertanto come parte integrante della filiera, condividendo con essa obiettivi di qualità, redditività e sostenibilità.
Le proposte Monsanto Vegetable Seeds
Nel corso del convegno, Nino Tummolo, Crop Specialist Italia, ha presentato la gamma varietale Seminis. Una gamma ricca e variegata, grazie anche al processo di acquisizioni aziendali che Monsanto Vegetable Seeds ha prodotto negli ultimi anni. Tra le varietà presentate, sono stati posti accenti di eccellenza su Docet, Roon e Perfectpeel, ma anche agli innovativi pomodori solo polpa denominati "All Flesh".
Un momento del convegno tenutosi a Lucera (FG)
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Fonte: Monsanto Agricoltura Italia
Autore: Donatello Sandroni