"Quando a fine giornata torni a casa con 60 ettari di frumento belli che seminati, la soddisfazione è tanta. Soddisfazione per un lavoro ben fatto e perché il tempo speso nella cabina del trattore ha fruttato il massimo". Per raggiungere certe performance servono però le attrezzature giuste, come la Megant 602 R di KUHN, una seminatrice sviluppata per la semina in minima lavorazione, ma ottima anche nei terreni affinati in maniera tradizionale.

 

Per capire come la macchina si comporta in campo siamo stati a Piacenza, presso la società agricola Eridano Vivai, 800 ettari di seminativi, più un biodigestore da 1 Megawatt e alcune serre dove si producono piantine di ortaggi sia per il mondo dei garden center sia per gli orticoltori della zona, vocata alla produzione del pomodoro da industria.

 

"Siamo clienti KUHN ormai da anni" ci racconta Sergio Cuminetti, dipendente di Eridano Vivai, che incontriamo a inizio novembre, quando le operazioni di trinciatura del mais sono ormai concluse e si pensa invece alle colture autunno vernine. "In azienda abbiamo diverse macchine, come i coltivatori Optimer e Performer. Così quando abbiamo avuto bisogno di una seminatrice da cereali è stato naturale guardare che cosa proponeva KUHN e ci siamo orientati sulla Megant 602 R".

 

Megant 602 R di KUHN in campo presso l'azienda Eridano Vivai di Piacenza

 

Megant 602 R, la seminatrice per la minima lavorazione

In una fredda mattina di novembre vediamo Megant 602 R avanzare su un campo lavorato superficialmente e ancora costellato di abbondanti residui colturali, sia del mais estivo sia della cover crop sopravvissuta dall'inverno precedente. A trainare la seminatrice un Case IH Vestrum 130, che senza sforzi avanza sul terreno ad una velocità di 14 chilometri orari.

 

"L'elevata produttività e affidabilità sono le caratteristiche principali di questa Megant 602 R da 6 metri" ci spiega Cuminetti, mentre un collaboratore, a bordo di un sollevatore telescopico, approfitta della pausa per riempire la tramoggia di seme di frumento conciato.

 

"Ogni anno seminiamo almeno 150 ettari di cereali, tra grano duro, tenero e orzo. Ma usiamo questa seminatrice anche per il pisello proteico e la colza. Si adatta bene a ogni coltura e a ogni tipologia di terreno, sia ben affinato oppure appena lavorato".

 

La seminatrice Megant 602 R nel centro aziendale

La Megant 602 R nella posizione di trasporto

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani)

 

Megant 602 R, con una larghezza di lavoro di 6 metri, è stata studiata proprio per i terreni minimamente lavorati. "Sono due le cose che mi hanno colpito particolarmente: il dente stretto e la disposizione degli elementi di semina" ci confida Cuminetti, mentre ci mostra gli stocchi di mais che ancora costellano il suolo e gli steli di senape ancora verdi.

 

Il dente di semina stretto disturba poco il terreno e oppone meno resistenza all'avanzata del mezzo. Larghi appena 12 millimetri, sono come lame che tagliano il suolo per depositare il seme, preservando in questo modo l'umidità. Volendo, sono disponibili anche denti per suoli ricchi di scheletro e per terreni ben affinati.

 

Altro aspetto è la disposizione a scacchiera degli elementi di semina, con file distanziate di 40 centimetri e denti spaziati di 60 centimetri l'uno dall'altro. Questa disposizione, insieme ad una luce libera da terra di mezzo metro, consente di passare sopra i residui colturali senza avere timore che si accumulino, ingolfando la seminatrice.

 

I denti di semina sottili della KUHN Megant 602 R

I denti di semina della Megant 602 R in azione

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani)

 

Un fungo intelligente per una semina di precisione

Altro elemento cruciale della seminatrice Megant 602 R è la tramoggia, da ben 1.800 litri, sormontata da un fungo di distribuzione equipaggiato con le valvole Vistaflow, che permettono tramline 2x2 e simmetriche, con la chiusura parziale della parte sinistra della seminatrice direttamente dalla cabina. A seconda della configurazione desiderata, la dose del seme viene poi regolata dal terminale.

 

"La calibrazione della seminatrice è molto intuitiva ed è più facile a farsi che a dirsi", ci spiega Cuminetti, mentre si posiziona davanti al dosatore volumetrico per farci vedere le regolazioni. "Prima di tutto si usa il software in cabina, dove si inserisce la tipologia di semente e la dose a ettaro desiderata. Il terminale Isobus restituisce una configurazione, che va inserita nel dosatore. Effettuata la prova, peso il prodotto uscito dal dosatore e inserisco poi il numero nel terminale in cabina. Se è corretto, il software mi dà l'ok alla semina".

 

La turbina che spinge i semi lungo le tubazioni può essere alimentata dall'impianto idraulico del trattore oppure da un circuito autonomo. In questo caso la velocità di rotazione della turbina non sarà influenzata dal regime del motore, offrendo quindi un flusso costante di semi verso i denti di semina.

 

Altra caratteristica vincente è il comando dalla cabina, che consente regolazioni veloci. KUHN mette a disposizione diversi terminali, come ad esempio il VT 30, con un touchscreen da 3,5 pollici, oppure il VTI 60, da 5,7 pollici, o ancora i più evoluti CCI 800 e 1200 Isobus, che oltre ad avere display più ampi sono dotati di maggiori funzionalità.

 

Sergio Cuminetti e Roberto Zermani davanti alla KUHN MEGANT 602 R

Sergio Cuminetti (a destra) insieme a Roberto Zermani (a sinistra), titolare della Eridano Vivai insieme al fratello 
(Fonte foto: Tommaso Cinquemani)

 

Nella parte posteriore della macchina troviamo un erpice copriseme doppio, dotato di due file di denti flessibili che garantiscono una chiusura perfetta del solco e un livellamento eccellente del terreno. Gli agricoltori possono poi optare per una fila di ruotini di compattamento, che sostengono il carico della tramoggia anche posteriormente. In questo modo la macchina si adatta alle variazioni del terreno indipendentemente dai movimenti del trattore, garantendo profondità di semina uniforme anche sui pendii.

 

"Megant 602 R è una seminatrice robusta, versatile e affidabile, che mi permette una grande produzione oraria" conclude Cuminetti. "Ci siamo trovati molto bene in questi anni di lavoro ed è la conferma che le macchine KUHN sono sempre affidabili".

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