La barbabietola da zucchero mantiene un ruolo strategico nell’agricoltura italiana, con una superficie tornata a superare i 30mila ettari e una filiera che coinvolge oltre 7.000 aziende agricole, concentrate soprattutto nel Nord Italia (fonte: Coprob).
Nonostante oggi nel Paese operino soltanto due zuccherifici, capaci di trasformare circa 2 milioni di tonnellate di barbabietole l’anno, la coltura resta fondamentale per ridurre la forte dipendenza dall’estero, considerando che la produzione nazionale copre appena il 13% del fabbisogno di zucchero.
Oltre alla produzione saccarifera, la barbabietola trova impiego significativo in altri ambiti: i sottoprodotti della lavorazione, come la polpa da barbabietola o la melassa, sono impiegati nell’alimentazione animale e, in misura crescente, nella produzione di biogas e bioetanolo.
Coltura miglioratrice per eccellenza, svolge un ruolo cruciale nella rotazione colturale, contribuendo alla fertilità del suolo. Ma il suo potenziale si realizza solo a partire da una fase fondamentale: la semina.

La precisione nella semina della barbabietola è cruciale per ottenere rese competitive e di qualità
(Fonte foto: MaterMacc)
L’importanza della precisione nella semina
Affinché la coltura possa esprimersi al meglio, la semina deve garantire il corretto posizionamento del seme: profondità uniforme, solco netto e distanza precisa tra le sementi.
Una collocazione troppo profonda può ritardare l’emergenza e favorire l’insorgenza di infestanti, al contrario una semina troppo superficiale espone la pianta precocemente agli stress ambientali. La precisione in questa fase incide direttamente su qualità del prodotto, uniformità e resa finale.
La soluzione MaterMacc per la semina della barbabietola
Per rispondere alle esigenze della coltura, MaterMacc offre la seminatrice di precisione MS 8230. I modelli più compatti della gamma sono disponibili nelle configurazioni a 6 o 7 file e offrono diverse larghezze di lavoro fino a 4,75 metri, mentre i modelli superiori arrivano fino a 12 file e a 8,80 metri di larghezza. Il sistema idraulico EASY-SET e il telaio pieghevole (presente nei modelli più grandi) consentono di ridurre la larghezza in fase di trasporto.

La seminatrice offre ingombri di trasporto ridotti anche per i modelli con larghezza di lavoro superiori ai 6 metri
(Fonte foto: MaterMacc)
La gamma si distingue per affidabilità, adattabilità e facilità d’uso e come racconta Devis Pigaiani, contoterzista ferrarese che ha adottato una seminatrice MS 8230 da 12 file per la semina della barbabietola e di altre colture a seme minuto, "i risultati parlano chiaro: emergenza uniforme, crescita omogenea e un aumento sensibile della resa finale".
"Ogni anno coltiviamo in totale poco più di 500 ettari tra barbabietola, mais, soia, girasoli e grano, con la seminatrice MaterMacc copriamo circa 200 ettari. Ho acquistato questa macchina per la barbabietola perché è molto facile da usare e soprattutto è leggera. Può essere azionata da un trattore da 100 cavalli e possiamo lavorare in campo anche quando il terreno è molto umido come spesso accade tra l'inverno e la primavera" racconta Pigaiani.
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MS 8230: massima precisione per i semi minuti
Al centro della macchina troviamo il distributore MAGICSEM, costruito con materiali altamente resistenti alla torsione, alla flessione e agli sbalzi termici. Internamente gli agitatori mantengono un flusso continuo dei semi e il disco di semina appoggia direttamente sul piatto portadisco, soluzione che limita l’attrito e favorisce una rotazione uniforme.
Il disco ruota su due cuscinetti a sfera e una singola guarnizione sigilla la zona di aspirazione, riducendo l’attrito e la potenza necessaria al funzionamento. L’intero sistema lavora con depressioni inferiori a 45 millibar, valore che limita l’usura dei componenti e contribuisce a mantenerne l’affidabilità nel tempo.
Un selettore regolabile, affiancato da una scala graduata, consente di impostare con precisione la singolazione in funzione della coltura, riducendo sia il rischio di semi doppi sia eventuali perdite. La regolazione della profondità di semina è intuitiva e più precisa anche grazie alle ruote di profondità indipendenti.

La regolazione della seminatrice è intuitiva e rapida. Le scale graduate agevolano la ripetizione fedele dei settaggi su ogni elemento
(Fonte foto: MaterMacc)
"MS 8230 di MaterMacc ci consente di posizionare i semi di barbabietola alla giusta profondità, senza compattare il terreno pur esercitando una pressione di ingresso molto elevata. Otteniamo un'ottima germinazione e i semi sono sempre distribuiti in modo molto uniforme, da un'estremità all'altra del campo" commenta Pigaiani.
Una seminatrice, mille colture
Ma il grande vantaggio della MS 8230 è la possibilità di gestire efficacemente una vasta gamma di sementi, da quelle più minute come la colza fino ai semi più voluminosi come il fagiolo. È quindi possibile seminare con la stessa macchina diverse colture, dalla barbabietola al ravanello, dal mais al girasole, dalla colza alla soia.
"In passato avevo tre seminatrici: una fissa a 4 file, una fissa a 6 file e una estensibile a 6 file. Poi ho sostituito tutte e tre con la MS 8230. Oggi, con una sola seminatrice MaterMacc posso fare il lavoro di tre macchine" commenta Pigaiani.

MS 8230 di MaterMacc è una seminatrice tuttofare, capace di adattarsi facilmente alle esigenze agronomiche di colture anche molto diverse
(Fonte foto: MaterMacc)
La sostituzione del disco di semina è semplice e rapida, eseguibile senza utensili, permettendo così un cambio coltura flessibile anche nelle condizioni operative più esigenti.
Completa la versatilità il sistema EASY-SET, che consente di modificare l'interfila tra le misure standard 37,5, 45, 70, 75 o 80 centimetri oppure con ulteriori configurazioni disponibili su richiesta. Il tutto è realizzabile da un solo operatore grazie ai distanziali intercambiabili, sia su telai rigidi che pieghevoli.
"Con la MS 8230 posso passare da una spaziatura tra le file di 45 della barbabietola a 75 per mais, soia o qualsiasi altra varietà, ci vogliono solo 15-20 minuti, il che è fantastico - aggiunge Pigaiani. Per completare il passaggio dalla barbabietola al mais, è sufficiente poi rimuovere il coperchio di plastica e sostituire i dischi distributori, altri 10 minuti circa".
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Fonte: MaterMacc


































