Chiude con un passivo dell’1,3% il mercato italiano delle trattrici nel primo trimestre 2009. I dati – elaborati da Unacoma sulla base delle immatricolazioni comunicate dal ministero dei Trasporti – indicano 6.411 unità vendute sul territorio nazionale rispetto alle 6.495 dello stesso periodo 2008. La flessione risulta molto più contenuta rispetto al dato di gennaio che indicava un calo dell’11,5%, ma conferma un trend negativo. L’attuale flessione appesantisce un bilancio che aveva visto le trattrici in calo del 15,3% nel primo trimestre 2008, dopo la flessione già consistente (-7,1%) dello stesso periodo 2007.
Molto negativi i dati sulle altre tipologie di macchine: le mietitrebbiatrici chiudono il trimestre con un passivo del 39,7%, le motoagricole e i rimorchi con un negativo rispettivamente del 19,9% e del 6,1%. L’esclusione delle macchine agricole dai provvedimenti governativi per la rottamazione rischia di deprimere ulteriormente il mercato, mentre i Piani regionali di sviluppo rurale, che prevedono incentivi per l’acquisto di macchine agricole, procedono con grande lentezza.
La crisi del mercato delle macchine indebolisce le industrie costruttrici, che devono far fronte ad una situazione molto critica per il calo degli ordini, per la stretta creditizia che penalizza soprattutto le piccole e medie imprese, per la difficoltà nei pagamenti e negli approvvigionamenti di materie prime, in un contesto che vede peraltro ridotta l’efficienza delle strutture produttive a causa del ricorso alla cassa integrazione per il personale di molte aziende del settore.

Ma la crisi della meccanizzazione indebolisce anche le imprese agricole, che non riescono a rinnovare il parco macchine, con conseguenze sul piano dell’efficienza ma anche della sicurezza. Si calcola che oltre 800 mila trattrici operanti sul territorio italiano – la metà del totale – siano obsolete.
Sul fronte sicurezza si registrano due nuove iniziative politiche: un Disegno di legge promosso dalla Regione Veneto per la rottamazione delle macchine agricole presentato il 20 aprile, e l’accoglimento da parte del Governo, il 9 aprile, dell’Ordine del giorno proposto dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni nel lavoro, per predisporre incentivi per sostituire o mettere in sicurezza trattori, macchine agricole e macchine forestali.
“Abbiamo sostenuto in tutte le sedi – dichiara il presidente Unacoma Massimo Goldoniche provvedimenti di sostegno alla meccanizzazione servono ad incoraggiare il mercato e nello stesso tempo ad aiutare un processo di innovazione e di messa in sicurezza del macchinario agricolo che è assolutamente necessario. Queste iniziative politiche, che sono totalmente condivise dalle organizzazioni professionali agricole, interpretano tale esigenza in modo intelligente e in una corretta visione di sistema”.