Vetrina sulle tecnologie per l’agricoltura del Mediterraneo ma anche evento culturale e politico, l'ottava edizione di Agrilevante - rassegna biennale specializzata nelle macchine, nelle attrezzature e nei sistemi digitali per l’agricoltura, la zootecnia e la cura del verde - è partita.

 

Oltre 5 mila modelli esposti, 330 costruttori in rappresentanza di 14 nazioni e visitatori da 40 paesi caratterizzano la Kermesse organizzata da FederUnacoma, la federazione italiana dei costruttori di macchine agricole.

Leggi ancheAgrilevante 2025 scalda i motori

La qualità che paga sempre

Un’importanza sempre maggiore acquista lo spazio riservato alle istituzioni e al mondo associativo, della ricerca e della formazione professionale.

 

"L’innovazione tecnologica è l’elemento che qualifica questa esposizione" afferma nel corso della conferenza stampa di apertura Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma.

 

Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma, durante la conferenza stampa dell'8 ottobre 2025

Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma, durante la conferenza stampa dell'8 ottobre 2025

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Novità di prodotto e gamme specificamente rivolte all’agricoltura dell’Europa meridionale, dei Balcani, del Medio Oriente, del Nord Africa e anche dell’Africa sub-sahariana sono visibili nei padiglioni, interamente occupati dagli espositori che hanno scelto di partecipare ad Agrilevante 2025.

 

Spazio all'innovazione

Le proposte che rispondono alle esigenze specifiche del bacino mediterraneo sono messe in luce dal Concorso Agrilevante Macchine per l’agricoltura mediterranea, che prevede il Premio lavorazioni agricole e il Premio cura del verde. Il concorso dà visibilità ai modelli con le soluzioni tecniche più innovative.

 

Non solo l'esposizione statica attende i visitatori: all’esterno dei padiglioni sono allestiti lo spazio REAL, che mostra in azione robot specializzati nel lavoro in vigneto, e l’area dedicata alle dimostrazioni di mezzi per la cura del verde. Quest'ultima area rappresenta una novità dell'edizione 2025 e, insieme con il Salone Levante Green, lancia Agrilevante come evento non soltanto agricolo ma anche rivolto al mondo del giardinaggio professionale e hobbistico.

 

Ulteriori spazi espositivi allestiti all'esterno sono la mostra dinamica dedicata alle filiere bioenergetiche, organizzata in collaborazione con Itabia, e l’area zootecnica.

 

Una fiera in pieno sviluppo

"La missione di Agrilevante è proporre l’innovazione tecnologica come strumento per migliorare in modo sostanziale la produttività, la qualità e la sostenibilità delle produzioni agricole - spiega Simona Rapastella. Il salto di qualità dell’agricoltura mediterranea è possibile se queste innovazioni vengono adattate alle realtà produttive delle diverse aree del bacino, se vengono sostenute con politiche mirate e se si inseriscono in un contesto di cooperazione tecnica ed economica fra i paesi che comprenda anche l’istruzione e la formazione professionale".

 

Agrilevante si configura come una piattaforma per lo sviluppo dell’agricoltura mediterranea grazie alla partecipazione delle istituzioni, all'organizzazione delle delegazioni estere ufficiali in collaborazione con l’Agenzia ICE, alla presenza di ministri e rappresentanti governativi dei paesi del bacino, al programma dei convegni (oltre 60 eventi) con focus su temi tecnici, economici, politici e alla sessione dei lavori del Club of Bologna (per la prima volta riunito alla Rassegna barese).

 

"Come recita la campagna di questa edizione - conclude Simona Rapastella - Agrilevante si conferma un faro per l’agricoltura mediterranea, vale a dire un punto di riferimento per trovare la giusta rotta e un approdo sicuro per agricoltori e operatori economici".

 

Seguiteci, continueremo a raccontarvi le novità dell'ottava edizione di Agrilevante.