Il consumo di frutta secca e disidratata in Italia è decisamente cresciuto negli ultimi dieci-dodici anni, portando di conseguenza ad un aumento dell'offerta e della sua diversificazione. Oggi in Italia ogni persona mangia circa 3 chilogrammi di noci, mandorle, nocciole, pistacchi, arachidi, anacardi e pinoli (Report Coldiretti su dati Ismea): un ottimo snack anche per lo spuntino della mattina o per la merenda pomeridiana, per spezzare l'attesa tra il pranzo e la cena.

 

Ricordiamoci anche che il territorio italiano, peraltro, ha caratteristiche pedoclimatiche ottimali per la coltivazione di alcune tipologie di frutta in guscio, con produzioni di eccellenza uniche al mondo. Per l'agricoltura nazionale si tratta anche di una grande opportunità. Ci sono però un paio di problemi che restano ancora sul tavolo: sistemi di produzione talvolta arretrati (sia agronomici che tecnologici) e la ridotta estensione di tanti appezzamenti (legata al costo del terreno e dall'incapacità di fare sistema).

 

Frutta secca fa bene alla salute

Dal punto di vista alimentare e nutrizionale la frutta secca in genere è sicuramente uno dei maggiori trend, consigliati per le loro proprietà nutrizionali persino nelle diete dimagranti per la prima colazione, per lo spuntino del pomeriggio o come ingredienti per gustosissime insalate. La frutta secca (sarebbe meglio chiamarla frutta oleosa) è infatti molto ricca di nutrienti e altri composti benefici. Ma quanta frutta secca al giorno? Nelle Linee Guida per una Sana Alimentazione del Crea - si dice che la quantità è di circa 30 grammi ogni 2-3 giorni. Al loro interno sono contenute una buona quota di proteine, un po' di carboidrati e soprattutto acidi grassi polinsaturi, della serie degli omega 3, importanti per il nostro benessere cardiovascolare.

 

Noci: l'Italia ne è grande produttore

L'Italia è gran produttore di frutta in guscio, tra cui vi è la noce

(Fonte foto: AgroNotizie®)

 

Benefici della frutta secca

Molti studi hanno dimostrato che il consumo regolare di noci (2-3 volte alla settimana) aiuta la riduzione dei livelli di colesterolo, riduce il rischio d'infarto, ictus e di malattie neuro-degenerative come l'Alzheimer. Altre buone notizie riguardo il consumo di noci: una ricerca condotta nel 2021 dall'Università di Harvard ha dimostrato una forte correlazione tra longevità e consumo di questo alimento. Le prove scientifiche accumulate finora confermano che il consumo di questi frutti 3- 4 volte alla settimana in una dieta sana aiuta nella prevenzione di moltissime patologie. Per la presenza degli acidi grassi omega 3, inoltre, questi alimenti sono anche particolarmente adatti alle donne in gravidanza e in allattamento perché contribuiscono al corretto sviluppo del cervello e della retina del feto e del bambino.

 

Perché fa bene la frutta in guscio

La quota di grassi contenuta e le proteine contenuti in una piccola porzione di frutta secca rende questo gruppo di alimenti un ottimo complemento alla prima colazione: noci, mandorle, nocciole perfetti con yogurt e kefir, in aggiunta ad un frutto fresco di stagione e ad una fettina di pane integrale. Il loro consumo fin dalla colazione regala senso di sazietà perché grassi e proteine contenuti in questi alimenti vengono digeriti lentamente e inoltre diminuiscono il carico glicemico dei carboidrati. Per questa ragione, una manciatina di frutta secca è anche un ottimo "spezza fame" nelle pause a lavoro o a scuola e per una merenda più golosa è possibile aggiungere un quadratino di cioccolato fondente, almeno al 70%.

 

La preziosità di questi frutti risiede anche nel contenuto di molte vitamine del gruppo B, tra cui i folati fondamentali per la donna prima del concepimento per la prevenzione dei Difetti del Tubo Neurale (spina bifida, labro leporino), prematurità e cardiopatie congenite nel neonato. I folati svolgono un altro ruolo importante perché aiutano il benessere cardiovascolare contribuendo alla riduzione dei livelli elevati di omocisteinemia plasmatica, fattore di rischio per queste patologie. Infine non dimentichiamo la presenza di calcio, ferro, magnesio e di fibra che aiuta la riduzione dei livelli di colesterolo e degli zuccheri nel sangue.

 

Come possiamo consumare frutta in guscio?

Ecco alcuni suggerimenti pratici per il consumo: per un contorno buono e salutare abbinare mandorle, pistacchi o noci del Brasile (ricche di selenio) con un'insalata misticanza con frutti di bosco misti, carciofi, pompelmo rosa o arance, mele verdi, kiwi. Dopo un'attività sportiva particolarmente intensa godetevi uno yogurt magro bianco o un kefir con l'aggiunta di un po' di anacardi e un cucchiaino di miele per recuperare le proteine e gli zuccheri persi.

 

Un consumo moderato di frutta secca

La frutta secca è buona e preziosa per la nostra salute ma da consumare solo con un'unica attenzione: quella di non esagerare con le quantità. Ricordiamoci, infatti, che questi frutti sono altamente calorici in quanto contengono circa 500-600 chilocalorie per 100 grammi. Facciamone un uso ragionevole, secondo le raccomandazioni nutrizionali e non lasciamoci prendere dalla gola: 20-30 grammi, per due o tre volte alla settimana, all'interno di un'alimentazione di tipo mediterraneo sono perfetti e così contribuiremo a migliorare davvero la nostra salute.