L'Osservatorio sulla Siccità dell'Istituto di Bioeconomia del Cnr, Consiglio Nazionale delle Ricerche, formula una circostanziata analisi del fenomeno che sta colpendo l'Italia del Nord e - in una nota diffusa ieri, 28 giugno 2022 - conferma quanto da più parti annunciato e temuto: la siccità si sta allungando verso il Centro ed il Sud del Paese.

 

"La siccità di questi mesi si conferma sempre più essere una siccità idrologica, la scarsità di innevamento invernale e di precipitazioni degli ultimi sei mesi sta intaccando le riserve idriche superficiali, principalmente nel Nord Italia - scrive l'Osservatorio, che aggiunge -. Questa situazione sta però progressivamente interessando anche il Centro Sud, a causa delle temperature da record fatte segnare a maggio, che sorpassa l'omologo mese del 2003, e quelle di giugno, quando abbiamo registrato valori tipici di fine luglio".

 

E non c'è da stare allegri guardando avanti: "Per quanto riguarda i prossimi mesi, i modelli previsionali stagionali concordano nel preannunciare un'estate con temperature molto probabilmente sopra la media, che incideranno sull'evapotraspirazione (evaporazione dal suolo e da fiumi, laghi e bacini; traspirazione delle piante), e più secca della media".

 

E a poco serviranno le piogge: "I passaggi temporaleschi potranno quindi solo mitigare localmente l'attuale deficit, in particolare sull'arco alpino, dove i valori di pioggia potrebbero risultare nella norma climatica" si afferma ancora nella nota.

 

L'Osservatorio utilizza per lo studio della siccità l'indice internazionale SpiStandardized Precipitation Index, georeferenziato, che consente in maniera piuttosto intuitiva di individuare le aree a minore o maggiore siccità, o comunque con precipitazioni nella norma visto il periodo considerato.

 

Indice Spi a un mese

L'indice evidenzia nel mese di giugno ancora delle precipitazioni inferiori alla media nel Nord Ovest e nel Veneto, con valori di siccità che vanno da moderata a severa e punte di intensità estrema nella zona alpina e prealpina fra Valle D'Aosta e Piemonte. Altre aree interessate sono la Liguria orientale e buona parte di Toscana e Umbria, dove sono segnalati hotspot di siccità estrema. Anche parte delle Isole Maggiori hanno risentito di un calo delle piogge nei primi 2-3 del mese.

 

 

Spi 1 mese di giugno 2022

 

Spi 1 mese di giugno 2022

(Fonte foto: Cnr)

 

Indice Spi a tre mesi

Considerando il trimestre aprile-giugno (fino al 22 giugno) si evidenzia una siccità diffusa su tutte le regioni padane settentrionali. Al Centro è il Lazio a mostrare un deficit per lo più moderato. Al Sud, aree sparse con siccità moderata-severa fra Puglia, Calabria e Sicilia.

 

 

Spi tre mesi aprile-giugno 2022

Spi tre mesi aprile-giugno 2022

(Fonte foto: Cnr)

 

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Spi a sei mesi gennaio-giugno 2022

(Fonte foto: Cnr)

 

Indice Spi a dodici mesi

Secondo l'Osservatorio del Cnr "Siccità idrologica a vari livelli d'intensità interessa buona parte del Nord e Toscana, Lazio e Umbria, con aree sparse anche al Sud".

 

 

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Spi a 12 mesi luglio 2021-giugno 2022

(Fonte foto: Cnr)

 

Indice Esi, Evaporative Stress Index

L'indice Esi fornisce indicazioni intorno alla rapida evoluzione dell'umidità superficiale del suolo e delle condizioni di stress delle colture. I valori dell'indice riferiti alle quattro settimane che vanno dal 22 maggio al 18 giugno 2022 mettono in evidenza come "oltre alle regioni della Val Padana, anche buona parte del territorio centromeridionale sia sottoposto a condizioni di stress e di scarsa umidità del terreno - scrive l'Osservatorio.

In particolare, sono la Toscana centromeridionale, l'Umbria e il Lazio a far registrare la situazione peggiore, complici le temperature record di maggio e di queste prime settimane di giugno.

 

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Indice Esi ultime quattro settimane

(Fonte foto: Cnr)