Il momento del trapianto è quello più delicato nel settore dell’orticoltura professionale. Dalla riuscita di tale pratica dipende infatti buona parte delle rese finali. È pertanto in questo momento che l’agricoltore deve fornire alle piante il massimo del sostegno affinché superino brillantemente il trapianto stesso, sviluppando velocemente un apparato radicale ampio e profondo che nei mesi successivi permetterà anche di sfruttare al meglio la risorsa idrica e i nutrienti presenti nel terreno. 

 

Vivema Soil: tutti i vantaggi dei tannini 

La soluzione proposta da Greenhas Group porta il nome di Vivema Soil. La sua componente attiva è costituita da una esclusiva e bilanciata miscela di polifenoli, presenti in forma sia idrolizzabile sia condensata. I primi sono costituiti da molecole di piccole dimensioni prontamente disponibili per le radici della coltura, mentre i tannini condensati, noti anche con il nome di flavanoli, presentano molecole di maggiori dimensioni e assicurano un rilascio graduale delle sostanze polifenoliche, prolungando in tal modo i benefici per il microbiota presente nella rizosfera.


A livello produttivo, i tannini sono estratti utilizzando acqua calda su porzioni vegetali di particolari specie arboree che ne risultano particolarmente ricche, come ad esempio il castagno.


Dalla ricerca al campo

Vivema Soil garantisce alle colture un'elevata efficacia agronomica, comprovata dal lavoro congiunto di ricerca e sviluppo che ha visto Green Has Italia collaborare con il Dipartimento Dbios dell'Università di Torino e con il Laboratory of Plant Physiology dell'Università di Wageningen.


Da queste ricerche è emerso il chiaro effetto sull'espressione genica che i polifenoli agronomicamente attivi presenti nel formulato sono in grado di esplicitare. Vivema Soil si è infatti dimostrato efficace nell'attivare i geni correlati agli stress abiotici (63%) e di quelli alla base dello sviluppo radicale (18,5 %), stimolando al contempo l’espressione dei geni correlati ad altre funzioni fisiologiche necessarie allo sviluppo delle piante (18,5%).


Regolando l'espressione dei fattori di trascrizione essenziali per la risposta agli stress, Vivema Soil si dimostra quindi efficace nel favorire la fisiologia delle radici nei momenti difficili, come per esempio accade nelle colture orticole in post-trapianto o a fronte di siccità prolungate, eccessi idrici, scarsità di sostanza organica, stanchezza del terreno, salinità e recisioni meccaniche. Al contempo, Vivema Soil fornisce alle piante adeguati livelli nutritivi. Infine, un apparato radicale efficiente e ben sviluppato consente alle piante di meglio tollerare eventuali attacchi di nematodi


Dosi e modalità di impiego

Ammesso anche in agricoltura biologica, Vivema Soil può essere applicato dagli orticoltori professionali alla dose di 6-10 litri per ettaro a partire da 7 giorni dopo l’emergenza o il trapianto, tenendo poi fra le successive somministrazioni un intervallo di 15-20 giorni. Per un effetto significativo sulle colture è bene prevedere una somministrazione complessiva non inferiore a 30 litri per ettaro

 

Scopri di più su Vivema Soil