Marche, un bando per i castagneti in zona sisma
A disposizione un milione di euro per il ripristino di castagneti abbandonati, la valorizzazione di quelli in attività e la protezione dagli ungulati. Scadenza il 28 maggio 2020. All'interno il link al bando

Castagneti da frutto, le Marche aprono un bando per potenziarli nelle zone del terremoto (Foto di archivio)
Fonte foto: © photolife95 - Fotolia
Le Marche hanno aperto un bando per rilanciare e potenziare i castagneti da frutto nelle zone colpite dal terremoto con l'obiettivo di valorizzare la coltivazione, di aumentare la produzione di castagne, e migliorare l'occupazione e il reddito nelle aree terremotate.
A disposizione c'è un milione di euro per il ripristino di castagneti abbandonati, la valorizzazione di quelli in attività e la protezione dagli ungulati.
Possono partecipare al bando come beneficiari le aziende agricole singole o associate che possiedano dei castagneti da frutto in uno dei comuni del cosiddetto cratere del sisma. Il castagneto può essere di proprietà o in affitto o in concessione demaniale, in usufrutto, in comodato o conferito a una cooperativa o a una società.
La superficie minima del castagneto per poter partecipare al bando è di 2mila metri quadrati, in caso di appezzamenti più piccoli è possibile presentare una domanda assieme ad altri castanicoltori per raggiungere la superficie minima richiesta.
Per partecipare al bando è necessario presentare un progetto che descriva gli interventi che si vogliono fare.
Gli interventi ammessi sono:
Il contributo può coprire il 100% delle spese sostenute, anche totalmente in economia facendo riferimento al prezzario indicato nel bando e l'8% delle spese generali, come ad esempio la parcella del professionista che farà il progetto.
I lavori dovranno essere fatti in maniera conferme al progetto e portati a termine entro la fine del 2022.
Le domande devono essere inviate tramite il portale Siar entro le ore 13:00 del 28 maggio 2020.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.
A disposizione c'è un milione di euro per il ripristino di castagneti abbandonati, la valorizzazione di quelli in attività e la protezione dagli ungulati.
Possono partecipare al bando come beneficiari le aziende agricole singole o associate che possiedano dei castagneti da frutto in uno dei comuni del cosiddetto cratere del sisma. Il castagneto può essere di proprietà o in affitto o in concessione demaniale, in usufrutto, in comodato o conferito a una cooperativa o a una società.
La superficie minima del castagneto per poter partecipare al bando è di 2mila metri quadrati, in caso di appezzamenti più piccoli è possibile presentare una domanda assieme ad altri castanicoltori per raggiungere la superficie minima richiesta.
Per partecipare al bando è necessario presentare un progetto che descriva gli interventi che si vogliono fare.
Gli interventi ammessi sono:
- il ripristino colturale e produttivo dei castagneti da frutto abbandonati e di quelli non in attualità di coltura, compresi gli interventi di ripristino o migliorativi della viabilità di servizio forestale esistente;
- il miglioramento bio-ecologico e produttivo di tutte le tipologie di castagneto da frutto, compresi gli interventi di ripristino o migliorativi della viabilità di servizio forestale esistente;
- la difesa dagli ungulati, in particolare dai cinghiali, di tutte le tipologie di castagneto da frutto, per esempio con le protezioni su nuovi trapianti di castagno innestati, le recinzioni elettrificate totali o parziali del castagneto.
Il contributo può coprire il 100% delle spese sostenute, anche totalmente in economia facendo riferimento al prezzario indicato nel bando e l'8% delle spese generali, come ad esempio la parcella del professionista che farà il progetto.
I lavori dovranno essere fatti in maniera conferme al progetto e portati a termine entro la fine del 2022.
Le domande devono essere inviate tramite il portale Siar entro le ore 13:00 del 28 maggio 2020.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.
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