In arrivo risorse per le aziende agricole colpite in Veneto ed Emilia Romagna da danni, rispettivamente causati da maltempo e danni da cinghiale.
In seguito tutti i dettagli dei provvedimenti presi a livello regionale. 
 

Veneto

2,4 milioni di indennizzi per i danni dal maltempo dell'agosto 2017
Le imprese agricole che hanno subito gravi danni a produzioni e impianti a causa dei forti venti che si sono scatenati nel Polesine il 10 agosto 2017 riceveranno da Avepa un indennizzo parziale dei danni. Il budget messo a disposizione tratta oltre 1 milione di euro. Lo ha comunicato l'assessore regionale all'Agricoltura Giuseppe Pan sull'approvazione del provvedimento che autorizza l'intervento di Avepa.

"Delle 31 domande pervenute dall'area del Delta del Po ne sono state ritenute valide e ammissibili 29 – sottolinea l'assessore – per un totale di oltre 3 milioni di euro di aiuti richiesti. Di questi, il 78%, pari a 2,4 milioni di euro, sono stati giudicati ammissibili. Avepa ha già predisposto il decreto che provvederà a liquidare gli interventi regionali sino al 50% della spesa ammessa, pari a 1,2 milioni. Grazie alle economie di spesa realizzate dall'ente pagatore gli indennizzi regionali alle imprese dei sette comuni polesani colpiti dal vento impetuoso che ha letteralmente spazzato parte del litorale veneto potranno essere erogati quanto prima".
 

Emilia Romagna

Danni da cinghiale, in campo i risarcimenti per le aziende agricole
La Regione Emilia Romagna ha approvato un nuovo piano con azioni di contrasto al cinghiale, che prevedono, tra l'altro, la caccia "di selezione" per 11 mesi all'anno.

"Siamo da sempre al fianco degli agricoltori – sottolinea l'assessore all'Agricoltura Simona Caselli per quanto riguarda i danni prodotti alle colture dai cinghiali, abbiamo da tempo messo in campo una serie di iniziative, a partire dai piani di controllo innovativi e unici in Italia, fino ai risarcimenti al 100%. E' quindi pretestuosa e incomprensibile la polemica sulla mancata adozione del Piano faunistico-venatorio, in via di approvazione".

"Anzitutto – continua l'assessore – durante la stagione di caccia non esistono limitazioni alla cattura di specie non protette, quali sono appunto i cinghiali. Quindi già con regole attualmente in vigore è possibile effettuare i prelievi. Stiamo intervenendo con piani di controllo ad hoc, alcuni dei quali non hanno precedenti in Italia, come quello adottato all'interno del Parco dei Gessi bolognesi e aree limitrofe, che si stanno rivelando particolarmente efficaci. Va ricordato che, per quanto riguarda il risarcimento per i danni alle colture, abbiamo ottenuto come Regione la possibilità di risarcire le aziende al 100% dell'importo dei danni di importo superiore al tetto massimo di 15mila euro su tre anni".