150 milioni saranno disponibili già dal dal 2015. Ci sarà un protocollo a tre, Regione Campania, autorità nazionale anti corruzione e Palazzo Chigi.
"Se a Terzigno e Caivano leviamo le ecoballe entro il 2017 - dichiara Renzi - allora sarà migliorato lo stato di oltre l'80% della cosiddetta Terra dei Fuochi". Poi aggiunge: "E allora siamo in condizione di dare una risposta, non continuando a fare proclami e a piangersi addosso". E conclude dicendo: "I primi soldi sono già disponibili, perché le risposte per il Sud non sono i convegni o i proclami, ma fatti concreti".
Non si è fatta attendere la risposta di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania con delega all’agricoltura, vera vittima di Terra dei Fuochi: "Ringrazio il presidente del Consiglio Matteo Renzi per questa scelta di grande sensibilità per Napoli, la Campania ed il Sud. E’ un atto di grande aiuto per risolvere un problema che ha sporcato l’immagine dell’Italia nel mondo. A quest’atto di responsabilità e generosità del presidente del Consiglio dovrà corrispondere la nostra capacità di risolvere definitivamente il problema della Terra di Fuochi, cancellando una grande tragedia ambientale e ricostruendo contemporaneamente un’immagine di dignità e di efficienza della nostra Regione”.
E proprio qualche giorno prima della conferenza stampa, premier e governatore si erano incontrati a Roma per discutere dei fondi alla Campania e in particolare per l'emergenza rifiuti e per la vicenda dell'ex area industriale di Bagnoli.