E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che l’effetto della spending review degli italiani è stato più forte dell’aumento dell’aliquota Iva, sulla base dei dati sull’andamento dell’inflazione ad ottobre resi noti dall’Istat.
"La situazione economica generale del Paese – sottolinea la Coldiretti - non è in grado di sopportare aumenti di prezzi che si riflettono sul potere di acquisto delle famiglie e quindi sull'andamento dei consumi".
La crisi infatti ha provocato una profonda spending review dei bilanci familiari, come dimostra lo studio Coldiretti/Ixe’ ad ottobre. Più di due italiani su tre (68 per cento) hanno ridotto la spesa o rimandato l’acquisto di capi d’abbigliamento riciclando dall’armadio per l’autunno gli abiti smessi nel cambio stagione, ma oltre la metà (53 per cento) ha detto addio ai beni tecnologici (52 per cento). A seguire nella classifica del cambiamento delle abitudini ad ottobre si colloca anche - continua la Coldiretti - la frequentazione di bar, discoteche o ristoranti nel tempo libero, dei quali ha fatto a meno ben il 49 per cento. Il 42 per cento degli italiani ha rinunciato alla ristrutturazione della casa, il 40 per cento all’auto o la moto nuova e il 37 per cento agli arredamenti. Pesa anche – conclude la Coldiretti - l’addio alle attività culturali del 35 per cento degli italiani in un Paese che deve trovare via alternative per uscire dalla crisi, ma anche quello alle attività sportive (29 per cento) destinato ad avere un impatto sulla salute.
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Fonte: Coldiretti