Caratteristiche nutrizionali
Iniziamo con il chiarire che la fragola non è un frutto, ma il ricettacolo ingrossato dell’infiorescenza della pianta di fragola; infatti in questa specie i frutti veri e propri sono gli acheni (i “semini gialli” posti sulla fragola). Quindi quando mangiamo una fragola, mangiamo l’evoluzione di un fiore.

La fragola appartiene alla Famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia Rosoideae, genere Fragaria. Sono molte le specie di fragaria (una ventina), tra cui: Fragaria chiloensis, di origine sudamericana, Fragaria virginiana, originaria del sud degli Stati Uniti e Fragaria ovalis, originaria delle Isole Kurili.
Tutte le specie di origine extraeuropea sono ottoploidi, mentre la Fragaria vesca (fragola di bosco) è diploide. Le varietà coltivate sono quasi tutte incroci tra Fragaria chiloensis e Fragaria virginiana effettuata per la prima volta nel 1766; è conosciuta anche come fragaria x ananassa.
Il frutto della fragola ha diverse forme, dal reniforme all’ovoidale, dal conico allo sferoidale: ma ci piace accostare la sua forma a quella di un cuore.

Il maggiore produttore mondiale di fragole è l’America (pari al 28% della produzione mondiale) seguita da Turchia e Spagna (circa il 6% ognuna) e Messico (5%). In Italia la fragola è presente in particolare in Campania, Veneto, Basilicata, Sicilia ed Emilia Romagna.
Il contenuto in acqua della fragola è pari al 90,5%
I valori nutrizionali della fragola sono per 13% di proteine (che corrispondono a 0,9 grammi ogni 100 grammi), ha un contenuto in carboidrati del 74% (pari a 5,3 grammi di zuccheri solubili, 1,13 grammi di fibra e assenza di amidi); i lipidi sono contenuti in ragione del 13% (pari a 0,4 grammi ogni 100 grammi di cui circa 0,3 di polinsaturi, tracce di saturi e 0,1 di monoinsaturi). La parte edibile della fragola risulta in percentuale del 84%.
Povera di calorie e ricca di fibre, la fragola dovrebbe essere usata al posto dei pop-corn in poltrona: sazia, protegge il sistema cardio-circolatorio grazie al bioflavonoidi e antociani, è antiaging per il suo elevato contenuto di antiossidanti, è drenante ed è ricca di sali minerali.

Tra l’altro è un frutto che, anche se mangiato in quantitativi elevati, non fa crescere in modo particolare in peso, in quanto dà senso di sazietà e favorisce le attività digestive e diuretiche dell’organismo.
La fragola ha anche azione rinfrescante, remineralizzante, depurativa, disintossicante, battericida, lassativa e regola anche le difese naturali dell’organismo; viene indicata nella cura delle anemie, delle astenie sia fisiche che psichiche, delle artriti, della gotta, dell’ipertensione, delle insufficienze epatiche e delle intossicazioni in genere.

Calorie ogni 100 grammi: 27 Kcal
L’apporto calorico della fragola è di 27 Kcal ogni 100 grammi di parte edibile.
E’ un frutto con un basso apporto calorico; quindi è utilizzabile anche per diete ipocaloriche.

Indice glicemico: 25
La fragola ha un indice glicemico basso (induce un rilascio di insulina basso al momento dell’assimilazione).

Apporto vitaminico e di sali minerali
Tra i sali minerali quello maggiormente presente nella fragola è il potassio (160 milligrammi per 100 grammi di parte edibile), seguito dal calcio (35 milligrammi per 100 grammi di parte edibile), importante per la prevenzione dell’osteoporosi e alle malattie legate alla carenza di calcio.
Contiene anche una buona dose di fosforo, impiegato dall’organismo in diverse funzionalità celebrali, in ragione di circa 28 milligrammi ogni 100 grammi e di sodio (2 milligrammi ogni 100 grammi). Presenta anche una quantità minima di ferro (0,8 milligrammi) e tracce di magnesio e zinco.
La vitamina maggiormente presente nella fragola è la vitamina C (54 mg/100 grammi) seguita dal gruppo delle vitamine B: Niacina (vitamina B3 o vitamina PP) in ragione di 0,5 mg/100 grammi, Riboflavina (vitamina B2) in ragione di 0,04 e la Tiamina (vitamina B1) in ragione di 0,02 mg/100 grammi e tracce di acido folico (vitamina B9). Presenta anche tracce di vitamina A.

Colesterolo
La fragola non contiene colesterolo.

 
Un consumo frequente  di fragole è stato correlato ad un rallentamento del decadimento
delle capacità cognitive dovute all’invecchiamento (Foto @chamomile - Morguefile)

Nutraceutica – effetti sulla salute
Nel frutto fresco maturo la caratteristica più interessante sotto il profilo nutraceutico è la presenza di composti polifenolici. Queste molecole bioattive, pur non avendo potere nutrizionale, esercitano effetti protettivi che sono i derivati dell’acido ellagico e di alcuni flavonoidi (come le antocianine, le catechine, le quercetine).
Si tratta di sostanze importantissime perché inibiscono l’ossidazione dell’LDL (Low Density Lypoprotein – detto anche colesterolo cattivo), promuovendo la stabilità della placca ateromasica e riducendo i rischi di trombosi.
Le fragole inibiscono altresì i processi infiammatori grazie alla loro particolare composizione (in particolare grazie ai bioflavonoidi, ai polifenoli e al resveratrolo).
In vitro è stato inoltre dimostrato che la fragola svolge un’azione antitumorale.
Riducendo al minimo la formazione di radicali liberi, riduce lo stess ossidativo a cui è sottoposto il nostro organismo.

Nutraceutica - nutrire il cervello
Un consumo frequente (anche quotidiano) di fragole è stato correlato ad un rallentamento del decadimento delle capacità cognitive dovute all’invecchiamento.
Vista il buon apporto di fosforo, il consumo di fragole è di aiuto nelle funzionalità celebrali perché il fosforo è uno degli oligoelementi di cui i nostri neuroni necessitano per le trasmissioni neuronali.
L’acido folico contenuto in questi frutti apporta benefici anche alla memoria, tramite il meccanismo di rigenerazione delle cellule sanguigne prodotte dal midollo spinale, il cui liquido, arrivando al cervello, ne stimola le capacità mnemoniche.

Nutraceutica – utilizzi fitoterapici
Il decotto di foglie è usato per fare gargarismi nel caso in cui ci sia un’infiammazione della mucosa della bocca.

A chi fa bene
Con tutte le proprietà evidenziate…il consumo di fragola è consigliato a tutta la popolazione in condizione normali di salute. Particolarmente adatta alle persone anemiche in quanto svolge un’azione rigeneratrice delle cellule sanguigne.

A chi non fa bene
Fluidificando il sangue la fragola non è adatta a chi soffre di emorragie, metroragie (perdita di sangue) ed epistassi.

Consigli per un "buon consumo"
Al momento dell’acquisto le fragole devono essere sode e di colore rosso uniforme. Nel caso presentino parti bianche o verde chiaro, significa che la fragola è ancora parzialmente acerba. Se viene acquistata in vaschetta è necessario controllare che non ci siano frutti ammaccati o ammuffiti. Il picciolo deve essere ancora attaccato al frutto.
In genere la dimensione della fragola non conta; tutte le fragole, grandi e piccole, possono essere ugualmente dolci e succose.
Se non devono essere consumate subito è meglio non lavarle e non eliminarne il picciolo e non condirle. Devono essere lavate velocemente sotto l'acqua, togliendo la rosetta di foglie con un movimento di torsione. Si consiglia di non metterle a bagno ma di lavarle sotto acqua corrente. Per pulirle più accuratamente si può aggiungere all'acqua del risciacquo del limone o del vino bianco.
Le fragole sono facilmente deperibili, quindi vanno tenute in frigorifero, nello scomparto meno freddo, per 2-3 giorni al massimo, poste su vassoi di cartone o lasciate nel cestino in cui sono state acquistate, in modo che circoli l'aria.

Disponibilità sul mercato
In Italia le fragole sono disponibili da marzo a luglio. Esistono anche varietà rifiorenti che assicurano la presenza sul mercato fino ad autunno inoltrato.

Codice alimento “Inran”:
007730

D.ssa Anna Laura Magnani 
Laureata in Farmacia conseguita presso la Facoltà Statale di Milano, Master in Nutrizione conseguito presso la New York University (Usa).
La specializzazione in Nutrizione ha reso possibile molte esperienze e consulenze:
• Consulente nutrizionale per radio 105 New York
• Collaboratrice e consulente per la rivista mensile "Starbene"
• Consulente nutrizionale per società professionistica di Basket maschile A1
• Consulente nutrizionale per squadra di pallavolo femminile di A1
• Realizzatrice di un programma radiofonico sull'alimentazione su "Radio Lombardia"
• Consulente per Telelombardia in programmi inerenti alla nutrizione
• Membro del Consiglio Direttivo U.T.C. (Unione Tutela Consumatori)
• Dal 2007 Consulente Nutrizionale per il Centro Benessere "Driadi" di Faenza e "Acqua Fitness" di Ozzano dell'Emilia.
• Fino al 2009 titolare di farmacia sita in provincia di Novara.
• Dal 2010 collaboratrice del gruppo Alce Nero & Mielizia S.p.A.
• Dal 2012 iscritta alla scuola di Nutrizione ed integrazione nello sport presso l'Università degli Studi di Padova
www.irondietzone.com