I mercati internazionali del grano duro continuano a tirare il freno agli aumenti e - nonostante questo prevedibile stop di fine novembre e inizio dicembre - vedono ancora allineati i prezzi Fob canadesi del Cwad e dello statunitense Northern Durum intorno a poco più di 304 euro alla tonnellata, contro una forchetta tra 302 e 312 euro alla tonnellata della scorsa settimana. Da notare che in Turchia il Governo ha annullato ieri l'asta per l'export per prezzi troppo bassi: il Tmo ha agito in tal senso perché le offerte massime non hanno mai raggiunto nemmeno i 297 euro alla tonnellata di prezzo Fob.

 

Di contro, in Tunisia la scorsa settimana sono state acquistate in asta 100mila tonnellate di frumento duro, tra gli aggiudicatari anche Casillo, ad un prezzo medio di 348,27 dollari Usa alla tonnellata Cif (pari a 330,75 euro): inferiore di 5,75 dollari Usa alla tonnellata rispetto a quanto pagato dall'Algeria il 19 novembre 2024.

 

In questo quadro debole, ma non ancora del tutto ribassista, si inserisce un ulteriore crollo dei noli marittimi, che va anche oltre le previsioni della scorsa settimana, e una minima variazione al rialzo dell'Indice dei Future sul Durum a Chicago.

 

Ma la Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan azzarda una previsione: i prezzi all'esportazione pagati all'ingrosso ai cerealicoltori canadesi potranno presto crescere fino anche ad oltre 367 dollari canadesi alla tonnellata, contro i 330,70 dell'ultima quotazione. Una circostanza che se si verificasse non mancherebbe di avere una ripercussione sul prezzo Fob e su quello di sbarco in Italia.

 

Nel frattempo, in Italia - dove i prezzi non si sono accodati ai tradizionali rincari autunnali nordamericani - continuano i cali: ieri Foggia e Roma sul grano duro fino nazionale hanno ceduto rispettivamente 3 e 2 euro alla tonnellata, dopo che un calo di 5 euro solo sui massimi si era verificato martedì 3 dicembre a Napoli. Ancora prima, il 29 novembre scorso, era stata Altamura a cedere 2 euro alla tonnellata sul frumento duro fino nazionale.

 

Stabili  i prezzi invece a Bari, Milano (anche sugli esteri) e Bologna, mentre persistono condizioni di "non quotato" per il frumento duro canadese di prima qualità sia a Bari che ad Altamura. I prezzi medi all'origine del frumento fino nazionale monitorati da Ismea appaiono tutti stabili, a meno di un calo di 5 euro alla tonnellata sulla piazza di Napoli.

 

Noli in picchiata

L'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo ed è punto di riferimento per il mercato dei noli marittimi, ieri - 4 dicembre 2024 - è calato per la sesta sessione consecutiva, scendendo di circa il 4,6% ad un nuovo minimo da settembre 2023 pari a 1.180 punti. Tale valore significa un ulteriore calo su base settimanale di ben 329 punti sui 1.509 raggiunti lo scorso 27 novembre (-21,80%).

 

L'indice pertanto è crollato anche ben al di sotto dei 1.427 punti del 6 novembre scorso, quando aveva iniziato a risalire guadagnando 32 punti sul 30 ottobre 2024. E dal 25 settembre, quando il Baltic era ancora attestato a 2.016 punti, le perdite al 4 dicembre 2024 sono pari a 836 punti (-41,47%). Così l'indice - al 4 dicembre 2024 - su base annuale perde il 64,73%, mentre il 27 novembre scorso perdeva il 33,20%.

 

In calo durante la settimana trascorsa anche l'Indice Panamax, che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate: ieri ha interrotto la sua serie di 13 giorni di perdite, salendo di 9 punti a 1.014 punti, sebbene sia rimasto vicino al minimo da 16 mesi a questa parte. Con tale valore su base settimanale realizza un calo di 30 unità sui 1.044 raggiunti il 27 novembre scorso (-2,87%) quando era ulteriormente calato sul 20 novembre 2024 (-8,26).

 

Inoltre, con riguardo all'indice principale "Baltic Dry è sceso di 914 punti o del 43,65% dall'inizio del 2024, secondo le negoziazioni su un contratto per differenza (Cfd) che traccia il mercato di riferimento per questa commodity" afferma una nota di Trading Economics diramata ieri, 4 dicembre 2024.


E la stessa fonte sottolinea che il mercato è ora atteso risalire su livelli di poco più elevati a breve per poi perdere nuovamente quota a medio termine: "Si prevede che Baltic Exchange Dry Index verrà scambiato a 1.243,09 punti entro la fine di questo trimestre, secondo i modelli macro globali di Trading Economics e le aspettative degli analisti. Guardando al futuro, stimiamo che verrà scambiato a 1091,88 tra 12 mesi".

 

Chicago, Future Durum Wheat Index +0,77%

Il Future Durum Wheat Index $Cdwi (ex Dwyoo) alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 3 dicembre 2024 registra un secondo recupero consecutivo su base settimanale di 4,95 punti base sul 26 novembre (+0,77%) fino a 643,62 punti, poco meno di 6,44 dollari Usa per bushel. Al momento si osserva che dal 24 ottobre scorso, quando l'indice aveva raggiunto i 645,52 punti, si registrano perdite complessive per soli 1,90 punti base (-0,29%). Anche se resta il fatto che il Future Durum Wheat Index dal primo ottobre scorso, quando quotava 624,48 punti base (poco più di 6,24 dollari Usa per bushel), ha comunque recuperato 19,14 punti (+3,06%).

 

Rispetto al più recente punto minimo, i 607,57 punti toccati il 15 agosto 2024 - un arretramento inferiore ai valori registrati nel lontano novembre 2021 - l'indice il 3 dicembre porta il recupero a +36,05 punti (+5,93%). Nel mentre appaiono sempre decisamente lontani i traguardi pure recenti di questo indice, come i 904,50 punti del 19 dicembre 2023 o il picco di 1.087,63 punti (quasi 10,88 dollari Usa per bushel) raggiunto il 9 agosto 2023.

 

Inoltre, la quotazione del 3 dicembre, valorizzata al cambio del 4 dicembre 2024 è pari a 225,37 euro alla tonnellata, in aumento di 2,23 euro alla tonnellata sulla quotazione del 26 novembre scorso al cambio del 27 novembre 2024, pari a 223,14 euro alla tonnellata (+1%). L'aumento in euro riflette quello delle quotazioni in dollari Usa, parzialmente accentuato da una lieve rivalutazione della moneta statunitense, pur con il cambio sempre intorno a 0,95 euro per un dollaro Usa.

 

Prezzi Fob in Canada resistono ad oltre 304 euro alla tonnellata

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 2 dicembre 2024, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi canadesi è di 449,45 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 2,30 dollari canadesi rispetto alla quotazione del 25 novembre scorso, quando invece si era verificata una flessione di 0,91 dollari sui 448,07 raggiunti il 18 novembre 2024, a seguito di una fase rialzista caratterizzata da sette settimane consecutive di aumenti a partire dal 23 settembre 2024.

 

Pertanto non sembra essersi ancora del tutto esaurita la fase rialzista tipica di novembre, considerato che con la quotazione del 2 dicembre l'incremento di valore sulla quotazione del 23 settembre scorso, pari a 391,29 dollari canadesi è pari a 57,16 (+14,60%).

 

Si continua a registrare così il consolidarsi del notevole aumento rispetto alle quotazioni di fine agosto, quando il prezzo Fob del Cwad era attestato intorno ai 390 dollari canadesi alla tonnellata, anche se la dinamica sembra doversi arrestare a breve, spirato ormai il mese di novembre.

 

E tornano ad avvicinarsi molto le quotazioni del 29 luglio, quando il Cwad aveva raggiunto un prezzo Fob di 450,02 dollari canadesi, tanto che, al 2 dicembre, le perdite del prezzo Fob del Cwad di prima qualità sul 29 luglio 2024 ridiscendono a 0,57 dollari, contro i 2,86 del 26 novembre 2024.

 

La quotazione del 2 dicembre 2024, valorizzata al cambio del 4 dicembre, è pari a 304,76 euro alla tonnellata, in aumento di 2,51 euro alla tonnellata su quella del 25 novembre valorizzata al cambio del 27 novembre 2024 a 302,25 euro alla tonnellata. Tale incremento di valore riflette sia l'aumento del prezzo Fob del Cwad in dollari canadesi, sia una rivalutazione della divisa nordamericana, pure rimasta intorno a 0,68 euro tra il 27 novembre ed il 4 dicembre 2024.

 

Secondo il rapporto della Commissione Ue sul mercato internazionale dei cereali aggiornato al 27 novembre 2024, il prezzo Fob canadese rilevato per il Cwad di prima qualità al St. Lawrence Market di Toronto è stato di 320 dollari Usa e di 304 euro alla tonnellata, registrando così sulle quotazioni rilevate dalla Commissione il 20 novembre un calo di 10 dollari Usa sui contratti denominati in moneta statunitense e di 8 euro per i contratti in eurovaluta.

 

In ogni caso, dal 5 dicembre 2023 - quando il cereale pastificabile era quotato a 425 dollari e 393 euro alla tonnellata - al 27 novembre 2024, il prezzo Fob del Cwad sulla piazza di Toronto ha perso 105 dollari e 89 euro alla tonnellata.

 

Prezzo Fob Usa si tiene sopra i 304 euro

Secondo il rapporto settimanale dei prezzi Fob compilato dalla Us Wheat Associates del 27 novembre 2024, il prezzo Fob del Northern Durum in partenza dalla regione dei grandi laghi con consegna dicembre 2024 è di 320 dollari Usa alla tonnellata, stabile dal 1° novembre in avanti, quando si è registrata una crescita di 15 dollari sulle precedenti quotazioni rimaste stabili dal 20 settembre scorso fino al 25 ottobre 2024.

 

Il 20 settembre 2024 si era verificato un altro aumento di 15 dollari sulla precedente rilevazione del 13 settembre di 290 dollari, valore che si era mantenuto costante a partire dal 16 agosto 2024.

 

La quotazione del 27 novembre del Northern Durum, valorizzata al cambio del 4 dicembre 2024, è pari a 304,78 euro alla tonnellata, in lieve aumento di 0,65 euro alla tonnellata sulla quotazione del 22 novembre valorizzata al cambio del 27 novembre 2024, pari a 304,13 euro alla tonnellata. Stante la parità delle quotazioni in dollari Usa tra il 27 ed il 22 novembre 2024, il lieve aumento in euro è essenzialmente dovuto al lievissimo rafforzamento della moneta statunitense intervenuto tra il 27 novembre ed il 4 dicembre 2024, pur rimanendo in un rapporto di cambio intorno agli 0,95 euro per un dollaro Usa.


Canada, prezzi all'ingrosso stabili

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 2 dicembre scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 330,70 euro alla tonnellata, stabile sullo stesso valore del 25 novembre 2024, quando invece si era verificato un calo di 9,18 sui 339,88 registrati il 18 novembre 2024, data nella quale si era consumata la prima importante flessione di 9,19.

 

In pratica resta confermato che dal 12 novembre scorso, quando il prezzo all'ingrosso all'esportazione a Rosetown aveva raggiunto i 349,07 dollari canadesi, tale valore ha subìto perdite per 18,37 dollari canadesi. In ogni caso, il prezzo all'ingrosso del Cwad dal 1° ottobre scorso, quando stazionava a 294,32 dollari canadesi alla tonnellata, ha comunque guadagnato fino al 2 dicembre scorso 36,38 dollari canadesi alla tonnellata (+12,36%).

 

Tra il 6 maggio 2024, quando il prezzo all'ingrosso all'esportazione era di 413,37 dollari canadesi alla tonnellata, ed i 330,70 registrati il 2 dicembre scorso, questo valore segna ora una perdita pari a 82,67 dollari canadesi (-20%).

 

Il 2 dicembre scorso gli export basis, i costi di trasporto dagli elevatori ai porti dei grandi laghi, sono stati calcolati in 118,76 dollari canadesi, in ulteriore aumento di 2,30 dollari sui 116,46 registrati solo il 25 novembre scorso, quando si era verificato un ulteriore aumento di 8,28 dollari sui 108,18 dollari canadesi del 18 novembre 2024.

Quindi, l'aumento dei prezzi Fob di questa ultima settimana di 2,30 è dato dalla stabilità dei prezzi all'ingrosso all'esportazione più l'aumento dei costi di trasporto pari a 2,30.

 

Canada, prezzi all'origine in recupero

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 2 dicembre 2024 è di 318,33 dollari canadesi alla tonnellata, in parziale recupero di 2,58 sui 315,75 dollari canadesi alla tonnellata registrati il 25 novembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 6,31 dollari sul 18 novembre 2024.

 

Anche con questo valore del 2 dicembre sui 289,08 dollari canadesi registrati il 26 agosto 2024 si continua a registrare una tendenza di ripresa dei prezzi, pari a 29,25 dollari (+10,12%). È da tenere presente che il 3 settembre scorso, per la prima volta dallo scorso maggio, si interrompe la caduta del prezzo medio spot nel Saskatchewan. E rispetto ai 387,00 dollari del primo aprile 2024 il prezzo medio spot offerto si è ridotto così di 68,67 dollari (-17,74%).

 

Infine, il 2 dicembre nei quatto territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a febbraio 2025 - risulta essere di 319,56 dollari canadesi alla tonnellata, in parziale recupero di 2,10 sui 317,46 dollari canadesi registrati il 25 novembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 4,69 sul 18 novembre 2024.

 

Rispetto al prezzo medio offerto del Cwad di prima qualità di 289,63 dollari canadesi alla tonnellata, registratosi il 26 agosto scorso all'indomani dei crolli dei valori di quel mese, si continua a registrare una tendenza, fino al 2 dicembre, di ripresa dei prezzi pari a 29,93 dollari (+10,33%).


Grano duro canadese, chiudono i porti dei grandi laghi

Secondo il rapporto del 2 dicembre 2024 della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan "Le esportazioni di grano duro canadese nella sedicesima settimana di campagna commerciale 2024-2025 sono state di 150mila e 600 tonnellate. Il totale della stagione è ora di 1,3 milioni di tonnellate, in aumento del 53% rispetto all'anno scorso. Con la fine della stagione di spedizione per Thunder Bay, il duro canadese sarà limitato ai terminal sul fiume San Lorenzo e sulla costa occidentale fino alla prossima primavera.

 

Asta in Turchia annullata per prezzi troppo bassi

"La Turchia terrà una gara per l'esportazione di 100mila tonnellate di grano duro il 4 dicembre 2024" scrivevano gli analisti della Commissione il 2 dicembre scorso, commentando: "Il volume è relativamente piccolo rispetto al business che la Turchia stava svolgendo in questo periodo l'anno scorso, ma sarà interessante vedere l'esito". Ma ieri il Tmo, l'ente di stato della Turchia per l'approvvigionamento alimentare ha annullato la gara.

 

Secondo indiscrezioni trapelate da fonti turche di AgroNotizie®, le offerte pervenute più alte da Mersin e Iskenderun si sono posizionate in una forchetta tra 311,10 e 312,00 dollari Usa alla tonnellata di prezzo Fob (pari a 295,45 -296,31 euro alla tonnellata al cambio di ieri), valori ritenuti troppo bassi per esportare, da qui l'annullamento della gara. Peraltro le stesse fonti da settimane non prevedevano possibile un'asta all'export per via del fatto che i prezzi internazionali si tengono troppo bassi.

 

Asta in Tunisia, i prezzi calano di quasi 6 dollari

Secondo la Commissione la scorsa settimana "La Tunisia ha acquistato 100mila tonnellate di grano duro con consegne da dicembre a gennaio ad un prezzo Cif compreso tra 348,71 e 349,49 dollari Usa alla tonnellata. Viterra ha prenotato 25mila tonnellate, mentre Casillo ha preso le restanti 75mila tonnellate. Il prezzo medio di 348,27 dollari Usa alla tonnellata è inferiore di 5,75 dollari Usa alla tonnellata rispetto a quanto pagato dall'Algeria il 19 novembre 2024".

 

Prezzi canadesi, rialzi in vista?

Secondo gli analisti della Commissione "L'offerta della Tunisia ha mostrato un calo di valore, ma anche la finestra di spedizione immediata mostra quanto siano scoperti" sottintendendo così la fragilità della programmazione del Governo tunisino rispetto alle forniture di grano duro. Ma se resta vero che "il mercato del grano duro viene attualmente trascinato verso il basso dall'andamento negativo del resto del grano", gli analisti restano comunque "ottimisti per la domanda di esportazione" del frumento duro. Al punto che ritengono che il prezzo all'ingrosso all'esportazione possa risalire fino a "10,00 dollari canadesi per bushel" pari a 367,43 dollari canadesi alla tonnellata, contro i 330,70 dell'ultima quotazione. Il che non mancherebbe di avere una ripercussione sul prezzo Fob.

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 4 dicembre 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2024, peso specifico minimo 79,5-80 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime comprese tra il 12 ed il 12,50% a 317 euro alla tonnellata sui minimi ed a 322 euro sui massimi, in calo di 3 euro sulla precedente seduta del 27 novembre scorso, fino a quando si era tenuto stabile sulle precedenti sedute fin dal 9 ottobre 2024, quando invece si era registrato un rialzo di 3 euro sulla ancor precedente seduta del 2 ottobre, quando le quotazioni avevano subìto il secondo rialzo consecutivo di 2 euro alla tonnellata.

 

Dal 18 settembre, quando le quotazioni di questo cereale a Foggia stazionavano su valori di 310-315 euro, al 27 novembre si rileva un recupero complessivo delle quotazioni pari a 7 euro alla tonnellata.

 

Dal 19 giugno scorso, data di esordio delle quotazioni su valori di 337-342 euro alla tonnellata, il frumento duro nazionale a Foggia perde comunque ben 20 euro alla tonnellata. Mentre si colloca a 33 euro alla tonnellata il deficit di valore sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 29 maggio scorso, quando il grano duro fino nazionale era stato fissato a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro mietitura 2023 aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si sono registrate sulla piazza dauna al 4 dicembre 2024 perdite per 138 euro alla tonnellata.


Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri - 4 dicembre 2024 - ha quotato il grano duro fino nazionale, mietitura 2024, alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%, a 280 euro alla tonnellata sui minimi e 285 euro sui massimi, in calo di 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 27 novembre scorso, fino a quando si era tenuto stabile sulle precedenti sedute dal 30 ottobre in avanti, quando invece si era verificato un calo di 2 euro alla tonnellata sui valori del 23 ottobre. Il grano duro fino sulla piazza di Roma con questo calo torna ai valori del 25 settembre 2024.


Ma tra il 3 luglio ed il 4 dicembre 2024, il frumento duro fino nazionale ha comunque lasciato sul terreno 15 euro alla tonnellata di valore, passando dalle quotazioni di esordio di campagna commerciale di 295-300 euro alla tonnellata alla forchetta di 280-285 euro.

 

Mentre sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate nella seduta del 5 giugno 2024, si riscontra un ancor più pesante calo di 32 euro alla tonnellata sui minimi e di 37 euro sui massimi. Questi i prezzi che furono assegnati il 5 giugno scorso: 312 euro alla tonnellata sui minimi e 322 euro sui massimi.

 

Dal 2 agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza capitolina aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 27 novembre 2024 perdite pari a 125 euro alla tonnellata sui minimi e a 130 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Alla Borsa Merci Napoli la Commissione Prezzi nella giornata di martedì 3 dicembre 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2024, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 13%, peso specifico 80-82 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13% a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi, in calo di 5 euro solo sui massimi rispetto alla precedente seduta del 26 novembre scorso, quando si era verificato un altro calo di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 19 novembre 2024, quando invece il prezzo era rimasto stabile sui minimi aumentando però di 5 euro alla tonnellata sui massimi sul 12 novembre scorso.

 

Dal 18 giugno 2024, data di esordio della campagna commerciale, quando quotava 360-365 euro alla tonnellata, il grano duro fino nazionale sulla piazza di Napoli ha quindi perso 20 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi. Rispetto all'ultima quotazione del grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - dell'11 giugno scorso si rilevano pertanto prezzi inferiori di 10 euro sia sui minimi che sui massimi, dato che i valori assegnati nella seduta dell'11 giugno erano di 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.

 

Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro sulla piazza partenopea aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano al 12 novembre 2024 perdite pari a 125 euro sui minimi e 135 euro sui massimi.

 

Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 3 dicembre 2024 si è riunita la Commissione Cereali, che ha rilevato le quotazioni del grano duro fino nazionale. Il cereale pastificabile nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, con proteine minime 12,50%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa è stato fissato a 318 euro alla tonnellata sui minimi ed a 323 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute dal 12 novembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 2 euro alla tonnellata sui valori di 320-325 che erano rimasti stabili dal 15 ottobre al 5 novembre 2024.

 

Al 3 di dicembre pertanto l'incremento complessivo delle quotazioni è di 8 euro alla tonnellata rispetto ai valori di 310-315 euro, che si erano mantenuti stabili dal 30 luglio al 17 settembre 2024. Dalla seduta di esordio del 25 giugno - con quotazioni di 345-350 euro alla tonnellata - al 3 dicembre sono stati invece bruciati 27 euro alla tonnellata di valore.

 

E sull'ultima quotazione della mietitura 2023 - quella del 28 maggio 2024 - quando furono assegnati valori di 349 euro alla tonnellata sui minimi e 354 euro sui massimi, si registra una riduzione di prezzo pari a 31 euro alla tonnellata.

Dal 1° agosto 2023, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano al 3 dicembre 2024 perdite pari a 127 euro.

 

Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 3 dicembre non è stato quotato. L'ultima valutazione - risalente alla seduta del 12 novembre 2024 - è di 346 euro alla tonnellata sui minimi e 351 euro sui massimi, quando si era verificato un ulteriore drastico calo di ben 25 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 5 novembre, quando era calato di altri 30 euro alla tonnellata. Dal 29 ottobre, quando ancora quotava 401-406 euro alla tonnellata, questo frumento aveva perso al 12 novembre 2024 ben 55 euro alla tonnellata. Complessivamente i prezzi di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 - che erano pari a 515-520 euro alla tonnellata - erano in perdita di 169 euro alla tonnellata.

 

Il grano duro spagnolo al 12% di proteine, il 3 dicembre 2024 è stato quotato a 317 euro alla tonnellata sui minimi e 327 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 26 novembre scorso, quando invece si era mostrato stabile sulle sedute del 19 e del 12 novembre 2024. In questa ultima occasione invece si era rilevato un altro calo di 5 euro alla tonnellata sulla seduta del 5 novembre 2024.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 3 dicembre 2024 ha quotato il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, suddivise per provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico non determinato, proteine 13,5%, 320 euro alla tonnellata sui minimi e 330 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute dall'8 ottobre scorso in avanti, quando invece si era registrato un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 1° ottobre. Tali prezzi risultano in calo di 25 euro sull'ultima quotazione della mietitura 2023, esitata il 4 giugno 2024 a 345-355 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano al 3 dicembre perdite pari a 95 euro alla tonnellata.
  • Centro Italia, peso specifico non determinato, proteine minime 12%, 325 euro alla tonnellata sui minimi e 335 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute dall'8 ottobre scorso in avanti, quando invece si era registrato un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 1° ottobre. Tali prezzi risultano in calo di 37 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 4 giugno 2024 a 362-372 euro alla tonnellata. Dal 1° agosto 2023, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 3 dicembre 2024 pari a 105 euro alla tonnellata.

 

Il 3 dicembre scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 320 euro alla tonnellata sui minimi e 330 euro sui massimi, valori stabili sulle precedenti sedute dall'8 ottobre in avanti, quando invece si era registrato un aumento di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 1° ottobre che chiudeva così una fase di stabilità iniziata il 27 agosto 2024. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 80 euro alla tonnellata sui minimi e 90 euro sui massimi.

 

I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano - quotati il 3 dicembre a 370 euro alla tonnellata sui minimi e 385 euro sui massimi - risultano stabili sulle precedenti sedute dal 17 settembre 2024 in avanti, quando invece si era verificato un calo di 15 euro sulla ancor precedente seduta del 10 settembre 2024. Dal 1° agosto 2023, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 127 euro alla tonnellata.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

Lo scorso venerdì 29 novembre 2024 è stato compilato l'ultimo listino a cura dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale mietitura 2024.

 

Qualificato con proteine minime del 12,50% e peso specifico di 79 chilogrammi ogni 100 litri il cereale pastificabile nazionale è stato quotato a 321 euro alla tonnellata sui minimi e a 326 euro sui massimi, in calo di 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 22 novembre scorso, quando invece si era tenuto stabile sulla ancor precedente seduta del 15 novembre 2024. In questa ultima data si era verificato un calo di 2 euro alla tonnellata sulla seduta dell'8 novembre 2024, quando si era verificato un altro calo di 2 euro sulla seduta del 25 ottobre 2024.

 

Dal 13 settembre - quando il frumento duro fino quotava 315-320 euro alla tonnellata, al 29 novembre 2024 si registra un aumento complessivo di 6 euro alla tonnellata. Dal 21 giugno 2024, data di inizio campagna commerciale 2024-2025, quando il frumento duro nazionale era stato quotato a 347 euro alla tonnellata sui minimi e 352 euro sui massimi, il valore del grano duro sulla piazza di Altamura è comunque calato di 26 euro alla tonnellata.

 

E si registra un deprezzamento di 29 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2023, fissata il 31 maggio scorso in 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi. Infine, dal 28 luglio 2023, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 22 novembre 2024 di 134 euro alla tonnellata.

 

Il 29 novembre 2024 il grano duro canadese di prima qualità risulta per la quinta seduta consecutiva non quotato. L'ultima quotazione risale alla seduta del 18 ottobre, quando invece era stato fissato a 407 euro alla tonnellata sui minimi e a 410 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta dell'11 ottobre 2024. Dal 20 settembre 2024, quando quotava 374-377 euro alla tonnellata, questo cereale aveva guadagnato complessivamente 33 euro alla tonnellata. Su questa piazza dal 28 luglio 2023, quando il frumento duro canadese di prima qualità quotava 524-527 euro alla tonnellata, al 18 ottobre si erano registrate perdite per 117 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 28 novembre scorso quando ha quotato il grano duro fino nazionale - provenienza Nord - qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Questi i prezzi assegnati: 315 euro alla tonnellata sui minimi e 320 sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 21 novembre 2024, quando si era verificato un calo di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 15 novembre scorso. Fino a tale ultima data i valori del frumento duro fino si erano tenuti stabili sulle precedenti sedute dal 10 ottobre 2024 in avanti. In questa ultima data si era registrato un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 3 ottobre 2024, ai cui prezzi di fatto torna.

 

I valori del 28 novembre 2024 risultano in calo di 20 euro sulle ultime quotazioni della mietitura 2023, esitate il 13 giugno scorso e pari a 335 euro alla tonnellata sui minimi e 340 euro sui massimi. Dal 3 agosto 2023, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite al 21 novembre 2024 pari a 105 euro alla tonnellata.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 4 dicembre 2024

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea tra il 25 novembre ed il 2 dicembre 2024 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 4 dicembre 2024, presentano su base settimanale 12 piazze stabili e una in calo su 13 monitorate. Si tratta della settima settimana consecutiva di prevalente stabilità, giunta dopo tre settimane consecutive di aumenti generalizzati.

 

Con riguardo alle variazioni, si segnala il calo di 5 euro alla tonnellata a Napoli, dove il prezzo medio del frumento duro all'origine è sceso a 345 euro alla tonnellata, rispetto ai 350 spuntanti il 19 novembre scorso, quando era invece aumentato di 2,5 euro rispetto ai 347,50 euro alla tonnellata rilevati il 12 novembre 2024. Tutti confermati i prezzi medi sulle altre piazze, come ben illustrato dalla tabella che segue.

 

Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 4 dicembre 2024
(Fonte Ismea)
 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna è quello pubblicato ieri, 4 dicembre 2024, con la quotazione del frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino della mietitura 2024. Prezzi: 300 euro alla tonnellata sui minimi e 305 euro sui massimi, stabili sulle precedenti rilevazioni dal 16 ottobre in avanti, quando invece si era rilevato un aumento di 5 euro alla tonnellata sul 9 ottobre 2024.

 

Per ogni altro confronto con i prezzi più recenti monitorati da AgroNotizie® è possibile leggere l'articolo del 28 novembre 2024.

 

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Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione l'11 dicembre 2024: è stata corretta la data della quotazione Commissione Prezzi della Borsa Merci Napoli, è il 3 dicembre e non il 26 novembre come precedentemente scritto