Il 'Distretto del pomodoro da industria – Nord Italia', è stato riconosciuto come Organizzazione interprofessionale interregionale. Dopo i passaggi necessari, tra cui la verifica dei requisiti da parte della Commissione europea, il Distretto è stato infatti riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna.
"Per questo obiettivo abbiamo lavorato tenacemente, insieme al vice presidente della Provincia di Parma, Pierluigi Ferrari, e agli operatori della filiera – ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni – . E' un traguardo che pone l'Emilia-Romagna all'avanguardia in Italia nel consolidamento di relazioni positive di filiera, per lo sviluppo dell'agricoltura contrattualizzata. Così si difende attivamente il vero ‘Made in Italy' senza contrapposizione tra agricoltura e industria alimentare. E' la strada che stiamo praticando da anni per il grano duro di Alta Qualità per Barilla e che ci impegniamo a estendere a tutti i comparti agricoli destinati alla trasformazione. Auspico che anche nel Sud Italia – ha concluso l'assessore – possa costituirsi un Organismo interregionale analogo, a cui la Regione Puglia sta lavorando da tempo, e che su questa base possa nascere un governo unitario della filiera nazionale del pomodoro da industria".
Il nuovo organismo impegna i partecipanti alla definizione e al rispetto di accordi per i quantitativi annuali di produzione, per le caratteristiche qualitative del prodotto, i meccanismi di formazione dei prezzi e le modalità di pagamento, nonché per progetti comuni di ricerca e innovazione, di sostenibilità ambientale e valorizzazione commerciale. All'associazione 'Distretto del Pomodoro da Industria – Nord Italia' aderiscono organizzazioni di produttori del pomodoro, industrie di trasformazione private e cooperative, organizzazioni professionali agricole, alcune Province, Camere di Commercio e istituti di ricerca. L'associazione opera nel territorio dell'Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e nella Provincia Autonoma di Bolzano.