Al Marzemino, vino nobile trentino dal colore rosso rubino, decantato da Mozart nella sua opera "Don Giovanni", è dedicata la seconda tornata dell’anno organizzata dall’Accademia Italiana della Vite e del Vino, la più prestigiosa istituzione italiana in campo vitivinicolo, in collaborazione con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige.

All’interno della suggestiva cornice del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, si terrà sabato 29 maggio 2010 nella Sala Conferenze l’incontro “Marzemino un nobile trentino”.

Nel quadro dell’attività di studio che svolge su tutto il territorio italiano, l’Accademia ha voluto dedicare questa occasione di approfondimento a uno dei vitigni più celebri e significativi del Trentino e ai vini che se ne ottengono, nel quadro dell’elevato potenziale vitivinicolo della Regione.

“Ogni Tornata accademica - dichiara Antonio Calò, presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino - costituisce un importante momento di approfondimento sull’ineguagliabile patrimonio costituito dai vitigni che noi definiamo, propriamente, italici. Scopo della giornata di studio sul Marzemino è quello di focalizzarsi sull’importanza di questo vitigno, comparso in Trentino nel XV secolo; in questo modo l’Accademia persegue pienamente il proprio obiettivo principale: rappresentare un punto di confronto e di discussione ma soprattutto di riferimento per tutto il mondo della vite e del vino”.

I relatori presenti alla tornata: 

- Tiziano Mellarini, Assessore provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione 

Apertura dei lavori

- Umberto Benetti, Accademico

Il Marzemino storia e tradizione in Vallagarina

- Stella Grando, Ricercatrice Fondazione E. Mach – Istituto Agrario San Michele a/A

Marzemino: quale origine? Una lettura genetica 

- Francesco Ribolli, Tecnico esperto Fondazione E. Mach – Istituto Agrario San Michele a/A

Marzemino: la gestione del vigneto, stato dell’arte

- Giorgio Nicolini, Ricercatore Fondazione E. Mach – Istituto Agrario San Michele a/A

Marzemino: risultanze e problematiche enologiche

- Andrea Faustini, Enologo Cavit S. c.

Marzemino: il progetto Cavit

L’Accademia Italiana della Vite e del Vino è stata costituita il 30 luglio 1949 dal Comitato Nazionale Vitivinicolo con decreto firmato dall’allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, ed eretta a Ente Morale il 25 luglio 1952. L’Accademia attualmente comprende 555 membri suddivisi tra Onorari, Ordinari, Corrispondenti italiani, Corrispondenti stranieri e Soprannumero. Ciascuna categoria è a numero chiuso.

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa Accademia Italiana Vite e del Vino c/o Studio Giorgo Vizioli & Associati

Benedetta Catanese, t. 0248013658 - benedetta.catanese@studiovizioli.it