Cambia il carrello della spesa alimentare. Nel 2009 sono diminuiti i consumi a tavola di pane, carne (in particolare bovina), vino e olio d’oliva, cresciuti, invece, quelli di pasta, frutta, verdure e latte.
Gli acquisti domestici, comunque, non cedono e, nonostante la crisi economica faccia sentire ancora i suoi effetti, registrano, in quantità, una lieve ripresa (+0,4% rispetto al 2008), mentre vedono una diminuzione in valore (circa -1%), favorita anche dal rallentamento dell’inflazione. Le famiglie italiane, tuttavia, sono molto attente alle “promozioni” e comprano sempre di più nei “discount”. Sono questi alcuni dei dati contenuti in un’indagine che
Il consumatore, come si rileva anche nell’ultima indagine dell’Ismea sulle tendenze agroalimentari, appare ancora cauto e, sebbene non riduca i volumi acquistati, tuttavia fa più ricorso alle promozioni e agli acquisti effettuati presso i canali più convenienti, come i discount, che nello scorso hanno messo a segno una crescita del 9,3%. Anche davanti a prezzi che non hanno subito rincari, sussiste un clima d’attesa e non s’intravede un riorientamento della composizione di spesa verso un carrello complessivo di maggior valore, anzi il fenomeno a cui si assiste da tempo è quello di un “impoverimento” della spesa.
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