Nel volume su "La potatura dell'olivo" a cura di Primo Proietti, Franco Famiani, Giorgio Pannelli e Paolo Guelfo viene trattata quella che, secondo il padre nobile dell'arboricoltura italiana, Alessandro Morettini, è notoriamente definita come arte di modificare il modo naturale di vegetare degli alberi allo scopo di ottenere il più alto reddito dalla coltivazione.
Gli autori, nel redigere i vari capitoli, non sembrano essersi sottratti, in linea con tale definizione, al compito di fornire un aggiornato manuale che nelle intenzioni dichiarate fa esplicito riferimento alle finalità multiple dell'intervento di potatura, che sono tecniche e fisiologiche ma anche, e soprattutto oggi, economiche. Il manuale non tradisce, dunque, quella impostazione che nel sottotitolo è dichiarata come finalità e cioè per una potatura semplificata ed agevolata.
 
La chiave di lettura più corretta del testo è, quindi, condensata nell'obiettivo degli autori di fornire indicazioni e spunti di riflessione utili a semplificare ed agevolare un'operazione colturale di per sé tradizionalmente dispendiosa ed impegnativa. Coerentemente con queste premesse si sviluppano i capitoli del volume a partire, in primo luogo, da una sintetica ma efficace illustrazione dei principi fisiologici e biologici di base che sottendono le risposte vegetative e produttive dell'albero, per passare ai vari interventi possibili di potatura. Vengono successivamente passate in rassegna, con occhio moderno ed efficace schematizzazione, le principali forme d'allevamento dell'olivo, per poi trattare in dettaglio la tecnica di potatura nei diversi risvolti applicativi, sia in sede di allevamento delle piante che in quella di produzione, con opportune indicazioni sulla semplificazione degli interventi in chiave di contenimento dei costi esecutivi.
 
Con le stesse finalità e la stessa attenzione agli aspetti economici viene, quindi, trattato l'argomento delle attrezzature e delle macchine per l'esecuzione della potatura con aggiornamenti sull'evoluzione di tali dispositivi ma anche con l'occhio attento a fornire suggerimenti pratici che non mancheranno d'interessare i tecnici e gli operatori del settore, oltre che gli imprenditori olivicoli. Un capitolo a parte viene interamente dedicato, poi, alle possibilità di semplificazione strutturale della chioma con interessanti considerazioni e illustrazioni sull'evoluzione nel tempo della "filosofia" d'allevamento dell'olivo alla luce delle più recenti tendenze, evidenziando i vantaggi ma non sottacendo i limiti del processo d'intensificazione colturale in atto anche in Italia e fornendo al contempo alcuni elementi di calcolo e valutazioni economiche utili per indirizzare le scelte esecutive.
 
Nell'insieme il volume appare destinato a riscuotere un vasto consenso tra gli operatori del settore ma anche tra coloro che vogliono approfondire le complesse tematiche moderne relative alla scelta del sistema d'impianto, contribuendo ad arricchire il dibattito in corso sul futuro e sul destino dell'olivicoltura italiana in un momento, quale il presente, in cui non mancano suggestioni provenienti da altre realtà produttive che, comunque le si voglia vedere, costituiscono imprescindibili occasioni di riflessione anche per il nostro Paese.
(Ettore Barone
Dipartimento di Colture arboree dell'Università degli Studi di Palermo)